Fiat Fullback
I MOTORI
Tutti i Fiat Fullback venduti in Italia montano un motore turbodiesel 2.4 DI-D realizzato in alluminio. Questo propulsore è stato proposto in due configurazioni, da circa 150 o 180 CV. La prima si trova sugli esemplari con una spiccata vocazione al lavoro, mentre la seconda trova la sua collocazione idea proprio sotto il cofano del Fullback Cross. Abbinato al cambio automatico con cinque rapporti e levelle al volante per un utilizzo sequenziale, il Fullback Cross vede il reparto trasmissione completarsi con una trazione integrale abbastanza raffinata per gli standard della categoria. Questa è infatti dotata di un differenziale centrale Torsen, che ripartisce la coppia tra i due assi in maniera variabile. Il pilota può scegliere se muoversi a due o a quattro ruote motrici, con eventuale bloccaggio dei differenziale e innesto della marce ridotte. Guardando alla gamma nel suo complesso, sui vari Fullback la trazione può essere posteriore, integrale inseribile o, appunto, integrale permanente.
PRO E CONTRO
Sorvolando sul fatto che il Fiat Fullback sia omologato come autocarro e incontri qualche limite di legge nell’utilizzo nel tempo libero, il primo pregio da sottolineare è la grande versatilità. Gli angoli di attacco, di dosso e di uscita sono ampi e regalano una notevole mobilità anche sui fondi molto accidentati. Qui si apprezza molto la notevole demoltiplicazione delle sterzo, che in strada risulta invece poco pronto. Uno dei principali vantaggi del Fiat Fullback è poi la sua elevata capacità di carico: è difatti in grado di trasportare fino a 1.100 kg di merce. In difetto principale è rappresentato dal comfort di marcia, che risente in parte delle sospensioni posteriori rigide e della rumorosità del motore.