Fiat 900
I MOTORI DEL FIAT 900T USATO
Il Fiat 900 deve il proprio nome alla cilindrata del motore, arrotondata per difetto. A spingerlo, piazzato in posizione posteriore, è infatti il classico quattro cilindri da 903 cm3 con distribuzione ad aste e bilancieri e con albero a camme nel basamento. Questo propulsore è derivato dalla Serie 100 e concepito in origine dal celebre Dante Giacosa, papà anche della 500. La potenza erogata è di 35 CV. Quanto al reparto trasmissione, il cambio è manuale a quattro marce, mentre la trazione è affidata alle ruote posteriori. Cosa curiosa, alla fine del 1979 la Fiat presentò anche un Fiat 900T elettrico, realizzato in collaborazione con Enel. Questo aveva una potenza di 14 kW e una autonomia che oscillava tra i 50 e gli 80 km. Nel 1980 fu subito creata una versione riveduta e corretta, dotata di un’unità di ricarica a bordo.
PRO E CONTRO DEL FIAT 900T USATO
Il Fiat 900T vanta un eccezionale rapporto tra gli ingombri esterni e l’abitabilità. Le dimensioni contenute gli permettono infatti un’agilità straordinaria anche negli spazi più angusti. Nonostante ciò a bordo c’è tanto spazio, complice l’avanzamento dei posti anteriori. Ad accusare naturalmente l’età sono anche gli arredi. La plancia e i comandi sono molto essenziali e i finestrini posteriori, laddove presenti, sono scorrevoli e non si possano alzare e abbassare come si fa di solito. Nel caso degli esemplari finestrati è eccezionale anche la visibilità, che semplifica la vita in manovra insieme alla facile percezione degli ingombri esterni. Quanto invece al comportamento stradale, non bisogna farsi grandi illusioni. Si tratta di un mezzo d’epoca, contraddistinto da un baricentro alto e da carreggiate strette. Va dunque guidato con cautela e prudenza, senza avere alcuna fretta.