Hummer H3
I MOTORI
Scartata l’ipotesi iniziale dell’entrata in produzione anche di una versione turbodiesel, l’Hummer H3 è stata venduta solo con motori a benzina. I primi esemplari montavano un cinque cilindri in linea da 3,5 litri da circa 220 CV, rimpiazzato poi da un 3.7 con il medesimo frazionamento, ma leggermente più potente. In ogni caso le risposte sono pronte, anche se la coppia ai bassi regimi non è generosa come quella delle rivali a gasolio. Quanto al cambio, alcuni esemplari sono stati venduti con trasmissione manuale, ma la maggior parte degli annunci riguarda vetture con selettore automatico. Questa soluzione è quella da preferire perché più in linea con lo spirito dell’auto, anche se trasmette qualche strattone nelle scalate con kick-down. La trazione è invece sempre di tipo integrale, con marce ridotte e bloccaggio dei differenziali centrale e posteriore, con l’aggiunta anche di quello anteriore a partire dal 2009.
PRO E CONTRO
Se guidata con perizia, l’Hummer H3 sa dimostrarsi quasi inarrestabile nel fuoristrada, complici un’altezza da terra di ben 23 cm, la possibilità di utilizzare le marce ridotte e le sospensioni posteriori a ponte rigido e balestre. Nonostante questo schema, che impone di norma qualche sacrificio in termini di confort, sull’asfalto sconnesso l’H3 non fa rimpiangere le capacità di assorbimento delle Suv più moderne. Negli spazi stretti, gli ingombri sono un limite, amplificato dal fatto che la visibilità è buona solo nella zona anteriore. Oltre che in manovra, un po’ di cautela è richiesta anche in frenata, con i quattro dischi che faticano un po’ ad assicurare spazi d’arresto contenuti. Meglio, insomma, evitare di guidare troppo sportivamente, anche perché lo sterzo non brilla per prontezza e precisione. I consumi sono esorbitanti, con percorrenze medie che possono anche scendere sotto i 6 km/litro.