Mahindra KUV 100
I MOTORI
La Mahindra KUV100 ha portato al debutto il primo motore sviluppato internamente della Casa. Si tratta di un tre cilindri 1.2 denominato G80 e venduto sia nella versione a benzina sia in quella a doppia alimentazione, benzina e Gpl. Questo propulsore dispone di una potenza massima di 83 CV e rende la KUV100 guidabile anche dai neopatentati. Nell’uso mostra qualche piccola ruvidezza e raggiunge un compromesso soltanto discreto tra prestazioni e consumi: apprezzabile l’elasticità, mentre le percorrenze risultano infatti leggermente inferiori alla media della categoria. Per quanto riguarda il cambio, manuale a cinque marce, la leva è comoda da impugnare e gli innesti sono piacevolmente precisi.
PRO E CONTRO
La dote migliore della Mahindra KUV100 è l’abitabilità, una voce che la vede tra le prime della classe. Omologata per cinque (in India addirittura per sei), offre quattro posti comodi. A sorprendere è in particolare lo spazio per le gambe, davvero generoso. Un altro elemento a favore della tuttofare indiana è l’agilità, che le permette di sgusciare bene nel traffico. Anche il comportamento su strade aperte è più gradevole di quel che si potrebbe pensare a prima vista. Nonostante la taratura turistica dello sterzo, gli inserimenti in curva sono rapidi. I controlli elettronici sono ben tarati, pronti a intervenire in caso di manovre d’emergenza. Per il resto emerge qualche lacuna a livello di dotazioni, specie dal punto di vista dei dispositivi di assistenza alla guida. Le critiche maggiori, infine, riguardano i freni. L’impianto mostra limiti sotto tanti punti vista, a partire dai lunghi spazi d’arresto, specialmente sui fondi ad aderenza differenziata. Quanto al confort di marcia, l’assetto è promosso per la buona capacità di filtrare le sconnessioni.