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Curiosità

Spiaggine e dune buggy
Le auto dell'estate - FOTO GALLERY

Alessandro Mirra
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Spiaggine e dune buggy - Le auto dell'estate - FOTO GALLERY

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Voluta dall’Avvocato. La Eden Roc è una vettura del 1956 realizzata per Gianni Agnelli dalla Pininfarina tagliando la carrozzeria della 600 Multipla e montando una panca da imbarcazione al posto dei sedili posteriori.

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Con la tendina. La 500 Jolly Spiaggina realizzata nel 1958 dalla Ghia, all’epoca tra i più illustri carrozzieri italiani, eliminando le portiere e inserendo due coppie di tubi cromati a ornamento della scocca sulle fiancate e sulla parte superiore, alla quale poteva essere agganciata una tendina.

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Da copertina. La Ghia realizza un’altra spiaggina sulla base della più grande 600, conquistando la cover di Quattroruote di agosto 1958. Ne vengono realizzati circa 400 esemplari, molti dei quali finiscono in Nordamerica.

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Anche familiare. Dopo la trasformazione del Cinquino, la Ghia mette mano alla versione familiare dell’auto più amata dagli italiani dando vita alla 500 Giardiniera Jolly.

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Fascino British. Al debutto nel 1964, la Mini Moke è una spiaggina nata con vocazione militare, sebbene mai adoperata dall’Esercito di sua maestà. In patria ne vengono prodotte solo 15 mila unità fino al 1968, ma il suo assemblaggio proseguirà successivamente in altri Paesi.

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La più famosa. La Mehari viene presentata nel maggio dl 1968 al campo da golf di Deauville come veicolo tuttofare derivato dalla Dyane 6 e con carrozzeria di plastica. Pesa solo 525 kg e rimarrà in produzione fino al 1987.

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La buggy più amata. Per gli italiani la Gatto Spider è il più celebre esempio di dune buggy: basata sul pianale del Maggiolino, è una kit car ideata dalla Puma di Adriano Gatto. La vettura avrà un ruolo da vera protagonista in “Altrimenti ci arrabbiamo” (1974) e in altri film degli anni 80 e 90.

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Apertura inconsueta. La Multipla Spider viene commissionata nel 2001 per l’ottantesimo compleanno di Gianni Agnelli. Come la Eden Roc è evidente l’ispirazione nautica di questa vettura dotata del motore Alfa Romeo 2.0 Twin Spark da 150 CV.

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La spiaggina di Villa Certosa. Basata sulla Panda di seconda generazione, quella nella foto è una spiaggina voluta da Silvio Berlusconi per la sua tenuta in Sardegna. Ne abbiamo parlato sul fascicolo di novembre del 2004.

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Edizione limitata. Basata sulla fortwo, la Smart Crossblade viene prodotta in soli 2000 esemplari tutti numerati. È dotata del tre cilindri 600 da 71 CV e raggiunge una velocità massima di 135 km/h. Il primo esemplare va a Robbie Williams, all’epoca testimonial del marchio.

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Ispirazione isolana. La 500 Ischia è una creazione della Carrozzeria Castagna su base della Fiat 500. Questa vettura è dotata di carrozzeria a due toni rosso corallo, interni bicolore di cuoio impermeabile con rifiniture di vimini e di mogano lucido.

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I taxi di Capri. Altra creazione della Carrozzeria Castagna, la Tiberio GranOpen nasce per i tassisti di Capri sulla base della 500L Living (oggi Wagon). Ha una lunghezza di 529 centimetri, di cui 40 di sbalzo posteriore, e finiture di mogano, come quelle dei motoscafi Riva.

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Elettrica e nostalgica. La Citroën E-Mehari è una vettura a zero emissioni ispirata alla Mehari del 1968. Secondo la Casa, può raggiungere una velocità massima di 110 km/h e scattare da 0 a 60 km/h in 7,3 secondi.

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La spiaggina secondo Lapo. Realizzata dall’atelier di Lapo Elkann, la Spiaggina by Garage Italia celebra i 60 anni della mitica 500. Non è una one-off: è destinata a una produzione in 250 esemplari con il supporto della Pininfarina.

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Un vero "tender". Sulla Spiaggina by Garage Italia i posti sono solo due, mentre nella zona posteriore il divanetto è stato sostituito da un "prendisole". La vettura è dotata anche di un doccino per rinfrescarsi.

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Rievocazione elettrica. Mostrata per la prima volta nel 2019, la ID. Buggy è una concept a batterie realizzata dalla Volkswagen per mostrare le potenzialità della sua piattaforma Meb. La vettura si ispira ovviamente alle classiche dune buggy realizzate sulla base del Maggiolino e adotta grandi ruote da 255/55 e 285/60 con cerchi da 18 pollici. La carrozzeria è priva di tetto e portiere.

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Monovolume isolana. La 500L Capri Beach del 2021 è una creazione dell’atelier Vernagallo commissionata da una concessionaria Fiat di Salerno per le attività di promozione e di noleggio sulla Costiera Amalfitana. La base è una 500L Living, cioè la versione lunga (in seguito ribattezzata 500L Wagon) della monovolume oggi fuori listino.  

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Quadriciclo francese. Con la sua Ami, la Citroën sembra aver intercettato le preferenze di quegli automobilisti che, pur di avvicinarsi alla mobilità elettrica a cifre ragionevoli, sono disposti ad accontentarsi di una microcar. E con la sua curiosa declinazione My Ami Buggy, per ora disponibile solo in Francia in un’edizione limitata a 50 esemplari, il Double Chevron si rifà al mito delle spiaggine: niente portiere e capote con bottoni di fissaggio.  

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Microcar da spiaggia. Le vetture nella foto rappresentano un’altra creazione dell’atelier Castagna, basata sulla microcar elettrica Birò dell’italiana Estrima. Non mancano elementi d’ispirazione nautica, come le doghe di legno. 

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A noleggio. Ovviamente, la moda del restomod non poteva non coinvolgere anche un modello storico come la Fiat 500. Nel 2019, per esempio è entrata nella flotta della Hertz la Jolly Spiaggina Icon-e dell’atelier Garage Italia, una reinterpretazione con powertrain elettrico della mitica 500 Ghia Jolly realizzata partendo da esemplari chiusi del vecchio Cinquino. 

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Francese rivisitata. Un’operazione analoga ha coinvolto nel 2019 la Renault 4 con la concept e-Plein Air, realizzata dalla stessa Losanga partendo dalla versione Plein Air, una rara spiaggina del 1968 all’epoca allestita dalla Sinpar. Ebbene, anche in questo caso il restomod ha portato in dote un powertrain elettrico, quello della Twizy.

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Classico a batterie. Svelata di recente, la 2.0 Electric è una nuova edizione della dune buggy americana, quella nota come Meyers Manx, che è anche il marchio di questa vettura. Il design è pressoché identico a quello del modello originale, ma sotto pelle trovano spazio due motori elettrici, uno per ogni asse: parliamo, quindi, di un veicolo a trazione integrale.  

Sul numero di agosto di Quattroruote e nella sezione in abbonamento Q Premium troverete un ampio approfondimento dedicato alle creazioni di Giovanni Vernagallo, l’imprenditore che da 25 anni realizza in Piemonte versioni scoperte di veicoli molto popolari, con un "curriculum" di oltre 30 modelli adattati, alcuni dei quali impiegati come curiosi (e lussuosi) taxi a Capri. Del resto, molte sue vetture sono spiaggine, ovvero delle open top pensate per l’impiego nelle località balneari, con tendalino o capote di dimensioni ridotte, se non addirittura senza portiere, spesso destinate a trasportare passeggeri particolarmente facoltosi.

Piccole e grandi produzioni. Quella delle spiaggine è una categoria che nel nostro Paese ha avuto grande notorietà a partire dalla fine degli anni 50, quando la Fiat 500 Ghia Jolly era il capriccio del jet set. E se parliamo di una categoria di vetture realizzate soprattutto come esemplari unici o few-off, non sono tuttavia mancati modelli dal grande successo, come la Citroën Mehari, prodotta in ben 145 mila unità dal 1968 al 1987, e, in misura minore, le varie dune buggy, fornite in kit da carrozzieri di tutto il mondo.

La rassegna. Tra le dune buggy non mancano la Puma Gatto Spider della pellicola "Altrimenti ci arrabbiamo!" (1974), uno dei più riusciti product placement del cinema italiano; la Meyers Manx, di cui è stata appena svelata la riedizione elettrica; infine, la buggy della Karmann. Sono solo alcune delle vetture che troverete nella rassegna consultabile qui sopra, dedicata ad alcune delle spiaggine più curiose prodotte dagli anni 50 a oggi. Compresi, ovviamente, i più recenti restomod.