Audi A3 - La cugina della Golf compie 25 anni - FOTO GALLERY
L’esordio. La storia dell'Audi A3 prende il via nel 1996, con la serie 8L, presentata in settembre al Salone di Parigi. Dalla stessa piattaforma nascerà un anno dopo la Volkswagen Golf IV.
Muso corto. La nuova A3, inizialmente proposta solo in versione tre porte, abbandona la disposizione longitudinale del propulsore, tipica delle altre Audi, a favore di quella trasversale: ciò si traduce in un cofano anteriore più corto, ma non troppo.
Retro da Golf. Il posteriore della vettura, che al lancio fa pensare a un’evoluzione di quello della coeva Golf III. L’auto è lunga 4,15 metri, larga 1,74 e alta 1,42, mentre il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 350 litri.
La plancia. L’abitacolo della prima generazione dell’A3 ricalca l’impostazione delle auto del gruppo Volkswagen della seconda metà degli anni '90 e si pone al top del segmento C, anche se all’epoca Quattroruote segnalava qualche pecca nella scelta dei materiali.
La cover. Proprio la nostra rivista dedica all’Audi A3 la copertina del numero di ottobre del 1996, dove vengono messe alla frusta la 1.8 Turbo 20v a benzina da 150 CV e la 1.9 TDI da 90 CV. La vettura si mostra convincente nel comportamento su strada, ma anche nel cambio e nella climatizzazione, mentre alla voce ''visibilità'' ottiene solo due stelle su cinque.
Tradizione. Nel 1997 la trazione integrale quattro arriva anche sull’Audi A3, in abbinamento al 1.8 a benzina da 150 CV. In seguito verrà resa disponibile anche con altri propulsori.
Due porte in più. La variante a cinque porte debutta nella primavera del 1999, per riscontrare il favore di quegli automobilisti che desiderano maggiore praticità.
Top di gamma. Qualche mese dopo arriva la S3, all’epoca la più sportiva e costosa tra le Audi A3, il cui motore 1.8 Turbo 20v eroga ben 210 CV, che saliranno a 225 nel 2001.
Restyling. La versione ristilizzata arriva nel 2000, portando in dote alcune modifiche al look e alcuni aggiornamenti alla gamma motori, tra cui il debutto del 1.9 TDI nello step da 130 CV. La vettura si distingue dalla precedente A3 soprattutto per la nuova calandra e i fari circolari integrati dietro alla calotta trasparente.
Seconda serie. La nuova generazione dell’Audi A3 (8P) arriva nel 2003, dopo circa 913 mila esemplari della prima serie. Anche in questo caso, la prima variante a vedere la luce è quella a tre porte.
Più spigoli. Il design della seconda serie, che nasce sotto la direzione di Walter de Silva, evolve quello della precedente A3, ma con una linea più spigolosa e aggressiva.
Più lunga. La Sportback, sul mercato dalla seconda metà del 2004, è la variante a cinque porte dell’Audi A3, che supera di circa 9 cm la lunghezza della versione con due portiere in meno, per un totale di 4,29 metri, mentre il passo di 2,58 metri rimane invariato. L’impressione che si ha guardandola è di avere di fronte a sé un incrocio tra una hatchback e una wagon.
Nuova calandra. La Sportback porta al debutto la calandra single frame, cioè con un elemento che appare unico nel frontale, sottolineato dalla cornice cromata e articolato tra la base del paraurti e il cofano motore. Si tratta della nuova firma stilistica delle Audi di quegli anni, che verrà adottata dalla variante a tre porte a partire dal 2005.
La prova. Nel 2004 la Sportback viene messa alla frusta sul numero di dicembre di Quattroruote. La vettura ottiene cinque stelle in pagella alle voci ''consumo'', ''cambio'', ''plancia e comandi'', ''posto guida'' e ''finiture'', ma si presenta rigida sullo sconnesso e, a nostro giudizio, ha un prezzo elevato.
Top di gamma. Ancora una volta la S3 è la top di gamma della famiglia A3, ma non quella definitiva, come vedremo. La vettura adotta il motore 2.0 TFSI da 265 CV.
Scoperta. Nel 2008 si aggiunge alla gamma la versione Cabrio, con capote di tela ripiegabile elettricamente e alcune soluzioni stilistiche che anticipano il restyling dell’Audi A3. La vettura è disponibile anche con le motorizzazioni TDI a gasolio.
Hot hatch. Nel 2011 debutta la prima RS3, la RennSport della famiglia A3: la nuova top di gamma, disponibile solo con carrozzeria Sportback, è spinta dal 2.5 sovralimentato da 340 CV della TT RS.
La terza. Il 2012 è l’anno in cui esordisce la terza serie dell’Audi A3 (8V), che evolve lo stile della precedente generazione con linee più pulite e hi-tech. Punto fermo è la calandra single frame, ormai onnipresente nella gamma Audi.
Cinque porte. Per la prima volta, la Sportback è disponibile (quasi) fin da subito nella gamma dell’A3. La vettura è lunga 4,31 metri, cioè sette centimetri in più di quella a tre porte.
La cover. Quattroruote dedica alla nuova Audi A3 (8V) la copertina di gennaio 2013. Del resto, è il mese in cui pubblichiamo la sua prima prova: la media di stelle assegnata è alta e il massimo del punteggio va, ancora una volta, al posto guida e alle finiture, oltre che ai freni, alla climatizzazione e all’impianto d’infotainment.
Il traguardo. Nel 2013 l’Audi A3 festeggia i 3 milioni di esemplari prodotti, di cui circa 2 milioni appartengono alla seconda generazione.
La sedan. Sempre nel 2013 debutta la variante a quattro porte, una novità nella storia della segmento C di Ingolstadt. La nuova berlina è lunga 4,46 metri e ha un baule di 426 litri.
La scoperta. Il 2014 è invece l’anno della variante Cabrio. Rispetto alla generazione precedente, ora ha una carrozzeria dalla coda ben più pronunciata. Il look del posteriore, del resto, ricalca quello della quattro porte.
Le sportive. La versione S3, disponibile per tutte le varianti di carrozzeria, arriva nel 2013 e adotta un 2.0 da 300 CV, che saliranno in seguito a 310. La nuova RS3, invece, fa il suo esordio nel 2015 con un 2.5 cinque cilindri turbobenzina da 367 CV, che poi diventeranno 400.
Le ecologiche. Nel 2014 debuttano le Audi A3 e-tron e g-tron: la prima è spinta da un powertrain plug-in hybrid da 204 CV, mentre la seconda è alimentata a metano e inizialmente sfrutta un 1.4 TFSI da 110 CV, per poi passare al 1.5 da 131 CV.
Il restyling. Il restyling dell’Audi A3 di terza generazione arriva nel 2016, con nuovi contenuti tecnologici e alcuni dettagli stilistici rivisti, come i proiettori anteriori dal nuovo disegno, ispirati alla coeva A4.
La quarta. L’attuale Audi A3, quella di quarta generazione, arriva sul mercato nel 2020, quando ha ormai superato i cinque milioni di esemplari prodotti.
Solo Sportback. La variante a due volumi è ora disponibile nella sola versione a cinque porte Sportback, che ora adotta forme più scultoree che in passato.
La copertina. Proprio la Sportback conquista la copertina di Quattroruote di maggio del 2020, dove proviamo un esemplare in versione 35 TDI che ottiene cinque stelle alla voce ''consumi'' e, nel complesso, soddisfa per l’equilibrio generale.
Tre volumi. Per la seconda volta l’Audi A3 è disponibile anche in versione Sedan a quattro porte, svelata subito dopo la Sportback. Il suo Cx è pari a 0,25.
La più sportiva. Al contrario delle precedenti serie, che hanno visto la RennSport debuttare in gamma anni dopo l’esordio delle A3 ordinarie, la nuova RS 3 è arrivata già in questo 2021, dotata dal 2.5 TFSI cinque cilindri da 400 CV e 500 Nm di coppia massima.
Era l'autunno del 1996 e l’Audi A3 faceva il suo esordio sul mercato europeo, offrendo agli automobilisti un’alternativa a chi non sapeva accontentarsi della Volkswagen Golf, a sua volta considerata uno status symbol. Di fatto, la nuova vettura tedesca era all’epoca l’unica alternativa di pari blasone alla BMW Serie 3 Compact, in vendita dal 1994, nonché uno dei primi esempi, insieme alla bavarese, di un segmento premium che ormai puntava anche ai modelli dalle dimensioni contenute, in attesa della Classe A del 1997, ben diversa da quella attuale. Con il passare degli anni la nuova media di Ingolstadt avrebbe ottenuto sempre più clienti, passando dalle 913 mila unità della prima serie ai circa due milioni di esemplari della seconda, grazie a un ventaglio di modelli e versioni sempre più ampio, tra cui persino le cattive RS 3. Ne parliamo nella nostra galleria d’immagini, dove ripercorriamo la storia di questo modello.