Lamborghini
Nel 2021 la prima ibrida plug-in
L'elettrificazione coinvolgerà anche i più importanti marchi di supercar, Lamborghini compresa. Nei prossimi anni il costruttore di Sant'Agata Bolognese introdurrà nuovi powertrain ibridi a partire dall'erede della Aventador, un modello destinato a trainare il Toro verso una nuova era.
Futuro a elettroni. La prima plug-in del marchio italiano dovrebbe debuttare nel 2021 sfruttando, oltre a un motore elettrico alimentato a batteria, anche un dodici cilindri a benzina. A dichiararlo è stato Stefano Domenicali, ad della Casa del Toro, durante un'intervista rilasciata ad Automotive News nella quale sono emersi altri dettagli sul futuro del marchio. Dopo l'erede dell'Aventador, anche il modello che andrà a sostituire l'attuale Huracán sfrutterà un propulsore a dieci cilindri affiancato da un motore elettrico: una tecnologia simile caratterizzerà anche la futura Urus ibrida plug-in per la quale è stato confermato l'impiego di una versione evoluta dell'attuale V8 biturbo da 650 CV.
Una nuova GT 2+2 nel prossimo decennio. "Stiamo lavorando duramente per combinare alte prestazioni con lo spazio interno e il confort in un pacchetto che, dal punto di vista del design, dovrebbe essere sorprendente e altamente efficiente in termini di aerodinamica". Con queste parole Domenicali ha annunciato il possibile ritorno di una Gran Turismo 2+2, una sorta di erede spirituale della Espada, che potrebbe debuttare sul mercato tra il 2025 e il 2027. Per il momento non sarebbero state ancora prese decisioni precise riguardo a questo progetto, anche per quanto riguarda il powertrain: se le tecnologie lo permetteranno, non è da escludere che la nuova GT possa essere una full electric. Nel futuro del Toro, infatti, potrebbe esserci spazio anche per delle vetture elettriche, che sfrutteranno tecnologie derivate dalla concept Terzo Millennio.
Verso le 10.000 auto prodotte all'anno. Un quarto modello sarà fondamentale per il raggiungimento delle 10.000 unità annue. "Il 2018 si chiuderà con una cifra tra le 5.300 e le 5.500 unità, dalle 1.200 alle 1.300 delle quali saranno Urus", ha dichiarato Domenicali che punta a raggiungere, entro il prossimo anno, una produzione tra i 7.500 e gli 8.000 modelli, superando di slancio le stime del 2016. Per questo motivo le linee produttive dello stabilimento di Sant'Agata Bolognese saranno migliorate per consentire di produrre fino a 4.500 esemplari della Urus all'anno contro i 3.500 previsti attualmente: l'intera produzione del 2019 è stata già prenotata e la Casa punta a ridurre le liste d'attesa per la sua prima Suv.