Gruppo PSA
Nel primo trimestre calano vendite e fatturato
Il gruppo PSA ha subito un forte calo sia delle vendite che dei ricavi nel primo trimestre. Nello specifico, i volumi sono scesi del 29% fermandosi a 627 mila veicoli, mentre il fatturato, grazie a una serie di fattori positivi, è diminuito di un tasso inferiore: -15,6% a 15,2 miliardi di euro.
L'effetto della pandemia. Sui dati, ovviamente, ha pesato l'effetto della pandemia del coronavirus che ha sostanzialmente azzerato la domanda di mercato, soprattutto a marzo e in Europa, il mercato da cui dipendono gran parte delle performance commerciali del gruppo transalpino. Le sue attività automobilistiche, che dalla metà dello scorso mese sono sostanzialmente ferme nel Vecchio Continente, hanno visto i ricavi scendere del 15,7% fino a 11,9 miliardi e quindi sono riuscite a limitare le conseguenze negative del crollo delle vendite. Nella fattispecie hanno giocato a favore della PSA l'impatto positivo del miglior mix di prodotto (+5,3%) e di prezzo (+0,5%), così come altri fattori (+3,5%) e le vendite ai partner (+0,1%) che hanno in parte compensato il crollo del mix geografico e dei volumi (-24,6%) e il contesto valutario sfavorevole (-0,5%).
Le prospettive di mercato. Il gruppo francese, che ora, a detta del direttore finanziario Philippe de Rovira, è completamente impegnato nel "preparare la ripresa in un contesto economico caotico” dopo aver rafforzato la sua liquidità e ridotto in modo drastico i costi, ha anche rivisto pesantemente le prospettive annuali per i suoi maggiori mercati. La domanda in Europa è prevista in calo del 25%, a fronte della precedente stima su un calo del 3%. La Russia è passata dal -2% al -20% mentre l'America Latina è vista in discesa del 25% e non più stabile. Tuttavia, ha avvertito la PSA, "le prospettive sono difficili da valutare al momento e dipenderanno dalla portata, dalla durata e dall'estensione geografica della crisi del Covid-19, nonché dalle misure adottate dai paesi interessati".