Il sigla DS nasce ufficialmente nel 1955 quando la Citroën decise di battezzare così uno dei suoi modelli di maggior successo, la DS appunto, acronimo di désiréee spéciale, ossia desiderio speciale. La vettura, nota anche come dea (significato della pronuncia francese “déesse), vantava una linea anticonformista e soluzioni tecniche innovative che piacquero molto, tanto che rimase sul mercato per vent’anni, fino al 1975. Nel 2008 il Gruppo Psa rispolverò questa gloriosa sigla con lo scopo di identificare i modelli premium all’interno della propria gamma. L’anno successivo, al Salone di Parigi venne presentata la Citroën DS Inside, concept che avrebbe prefigurato la futura DS3, lanciata nella sua veste definitiva a Salone di Ginevra 2010. Questo modello ebbe un tale successo di vendite da spingere la Casa d’Oltralpe a distinguere ulteriormente la gamma DS con l’introduzione dei modelli DS4 e DS5. È questo il percorso che porta, all’inizio del 2015, alla nascita di DS Automobiles: il marchio taglia il cordone ombelicale, dicendo addio al simbolo del doppio chevron e separandosi da “mamma” Citroën.

DS 4
Tolti i veli alla nuova Suv-coupé
Arriverà sul mercato entro la fine dell'anno con motori ibridi plug-in, a benzina o diesel e tecnologie inedite per la guida assistita