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Industria e Finanza

Stellantis
Inizia la ricerca dell'erede di Tavares

Rosario Murgida
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Stellantis - Inizia la ricerca dell'erede di Tavares

Stellantis ha avviato la ricerca per individuare l'erede di Carlos Tavares al vertice del gruppo automobilistico. L'indiscrezione lanciata dall'agenzia di stampa Bloomberg non è nuova: nei mesi scorsi, la stampa francese aveva anticipato l'avvio di un processo che nelle grandi multinazionali rientra nelle "normali" attività legate alle politiche di governance, ancor di più quando si avvicina la scadenza dei mandati di importanti incarichi apicali (e difatti, il contratto del manager portoghese scade all'inizio del 2026). Tuttavia, stavolta le voci trovano nuovo slancio per la presunta insoddisfazione del presidente John Elkann per i risultati in Nord America, fino a pochi anni fa la gallina dalle uova d'oro per il gruppo automobilistico anche grazie al lascito di Sergio Marchionne.

Le pressioni. Bloomberg sottolinea che la ricerca rientra nella regolare pianificazione per la successione, che non ci sono progetti per un immediato cambio di leadership e che lo stesso Tavares sarà incluso nel processo di ricerca. Allo stesso tempo, l'amministratore delegato sarebbe "sotto crescente pressione per le deludenti performance in mercati come gli Stati Uniti, il maggior bacino di profitti del gruppo", e di un Elkann  "sempre più insoddisfatto per la situazione in Nord America, dove le vendite hanno registrato un rallentamento e diversi dirigenti hanno lasciato l'azienda". Peraltro, che già nei mesi scorsi sarebbe stata sondata la disponibilità di Luca de Meo, attuale numero uno della Renault.

Tavares potrebbe restare. Detto questo, Bloomberg cita una fonte vicina alla presidenza secondo la quale non c'è alcun legame tra i risultati recenti e la ricerca di un'erede che già di per sé è "un processo lungo e complesso", mentre da Stellantis definiscono "normale" l'avvio dell'iter, sottolineando che non avrà "alcun riflesso sulle future discussioni", in quanto c'è ancora la possibilità che Tavares resti al vertice. Insomma, il manager non è a rischio immediato e sono alte le probabilità di una conferma, ma il consiglio di amministrazione si sta preparando, con largo anticipo, a qualsiasi eventualità.