La Fiat si appresta ad ampliare la sua presenza nel mercato della micromobilità. Il marchio torinese ha confermato a Quattroruote un progetto per lanciare una microcar elettrica di categoria L7: in sostanza sarà un quadriciclo pesante, che andrà ad affiancare la Topolino nell’offerta di veicoli di piccole dimensioni per uso urbano.
Le categorie dei quadricicli
Detto questo, è utile definire le differenze tra quadricicli leggeri e pesanti. I primi rientrano nella categoria L6/L6e (la "e" indica la classificazione internazionale) e hanno precise caratteristiche:
- massa a vuoto non superiore a 350 kg (esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici);
- velocità non superiore a 45 km/h;
- cilindrata fino a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata o con potenza massima netta fino a 4 kW per gli altri motori a combustione interna o con potenza nominale continua massima fino a 4 kW per i motori elettrici.
I quadricicli leggeri sono equiparati ai ciclomotori e quindi possono essere condotti da persone in possesso di patente AM – conseguibile al compimento dei 14 anni - o di categoria superiore.
I quadricicli pesanti, invece, devono seguire le seguenti specifiche:
- massa a vuoto non superiore a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici;
- velocità massima di 80 km/h (fuori dai centri urbani);
- potenza massima netta del motore fino a 15 kW.
I quadricicli non leggeri possono essere condotti con la patente B1 - conseguibile al compimento dei 16 anni - o superiore.
Il mercato italiano
Nella categoria L6e la Fiat è già presente con la Topolino, ma il successo della microcar a batteria ha posto le basi per un ampliamento dell’offerta agli L7. Il quadriciclo della Fiat è oggi leader del mercato italiano: secondo le elaborazioni di Dataforce, nei primi nove mesi dell’anno sono stati immatricolati 14.074 quadricicli, con un calo del 7,3% direttamente legato al venire meno degli incentivi degli anni scorsi.
In tale quadro la Topolino, è la più venduta con 3.401 unità immatricolate (+21,9%), davanti alla gemella Citroën Ami, in calo del -24% a 3.050 unità. La flessione del mercato non è comunque omogenea: gli L6 sono scesi del 12,7% (10.939 registrazioni), mentre gli L7 sono cresciuti del 18,6% (3.135 unità). Per Dataforce, tale “dinamica suggerisce una progressiva maturazione del mercato e una ricalibrazione dell’offerta verso modelli più performanti e adatti a un uso misto urbano ed extraurbano”.
Tra la Topolino e una citycar
Questa dinamica spiega anche la decisione della Fiat di sbarcare proprio nel mercato dei quadricicli pesanti. Del resto, la categoria L7 potrebbe anche ricevere una spinta dalle normative sulle E-Car promesse dalla Commissione europea, nonché da possibili allentamenti di alcune limitazioni (da anni si parla della possibilità che si consenta la loro circolazione anche nelle arterie extraurbane o nelle tangenziali).
Fiat sta quindi sviluppando un veicolo che andrebbe a posizionarsi sopra la Topolino e la gemella Citroën Ami e sotto l’attuale segmento A. Sarebbe insomma, un modello a “metà strada” tra i quadricicli leggeri e le citycar, ma potrebbe anche avere caratteristiche analoghe alle kei car giapponesi che piacciono a John Elkann. Del resto, le prossime norme Ue per le E-Car dovrebbero replicare proprio l’esempio giapponese. Per avere della conferme basterà aspettare ancora pochi giorni: il 10 dicembre la Commissione dovrebbe rispondere a molti degli interrogativi e delle richieste del settore, tra cui quella per la promozione di veicoli elettrici di piccola dimensione.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it