Off-road - Le 4x4 sotto i 30 mila euro
Dacia Bigster. Il modello con cui la casa romena è entrata nel segmento delle C-Suv: lo stile rimanda alla Duster ma è lunga 4,57 metri, larga 1,81, alta 1,71 e ha un passo di 2,7 metri.
Dacia Bigster. Oltre alle dimensioni cresce la qualità degli interni, la dotazione tecnologica e lo spazio per i passeggeri posteriori. Il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 677 litri.
Dacia Bigster. L’unica versione a trazione integrale permanente è quella con il 1.2 tre cilindri mild hybrid da 130 CV, abbinato al cambio manuale a sei rapporti.
Dacia Bigster. La Suv con le quattro ruote motrici parte da 26.800 euro ed è disponibile negli allestimenti Essential, Expression ed Extreme, con dotazioni specifiche per chi ama avventurarsi su sterrati e strade bianche.
Dacia Duster. Una delle bestseller del mercato europeo è costruita sulla piattaforma Cmf-B del gruppo Renault, è lunga 434 cm, larga 181, alta 166 e ha un passo di 266 cm. Il bagagliaio della versione 4x4 offre circa 350 litri di spazio.
Dacia Duster. All’interno troviamo la strumentazione digitale da 7” e l’infotainment con display da 10,1” (ma non sull’allestimento Essential), a cui si aggiunge il sistema YouClip per agganciare a bordo accessori aggiuntivi.
Dacia Duster. Con la sorella più grande la Duster condivide le motorizzazioni, tra cui la 1.2 mild hybrid da 130 CV e trazione integrale, abbinata al cambio manuale a sei rapporti.
Dacia Duster. Non disponibile nell’allestimento base Essential, la 4x4 c’è in quello intermedio Expression e nel più avventuroso Extreme, pensato per chi privilegia i passaggi su sterrato. I prezzi di questa motorizzazione partono da 26.650 euro.
Dacia Duster. Su entrambe le Suv della Dacia è disponibile il Pack Sleep (1.700 euro), che permette di trasformare la parte posteriore dell’auto in un letto a due piazze, per dormire (quasi) sotto le stelle.
KGM Tivoli. Questa crossover coreana, oggetto di un recente restyling, è lunga 426 cm, larga 181 e alta 162 e ha un passo di 260 cm. Il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 423 litri, che diventano 1.115 abbassando gli schienali della seconda fila.
KGM Tivoli. Sono stati rivisti anche gli interni, arricchiti con dotazioni più moderne, tra cui il climatizzatore bizona, i sensori luci e pioggia e il sistema d’infotainment con schermo da 8'' compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.
KGM Tivoli. La trasmissione privilegia la coppia sulle ruote anteriori, ma in caso di perdita di aderenza può essere in parte trasferita sulle posteriori. Un comando manuale permette la ripartizione 50:50 tra i due assali.
KGM Tivoli. Il motore di questa versione è un 1.5 turbobenzina da 163 CV (anche bifuel a Gpl), abbinato al cambio automatico a sei rapporti. Due gli allestimenti, Luxury e K-Line, da 27.890 euro.
KGM Korando. Suv di segmento C lunga 445 cm, larga 187 e alta 163, ha un passo di 268 cm e un bagagliaio da 551/1.248 litri. Il listino parte da 26.890 per l’allestimento Black Edition.
KGM Korando. Costruita sulla base della Tivoli, con la sorella minore condivide anche la meccanica e i motori: la versione 4x4 monta il 1.5 da 163 CV (anche bifuel a Gpl), abbinato al cambio manuale oppure automatico.
Suzuki Ignis. La piccola crossover giapponese ha debuttato nel 2016 ed è stata rinfrescata nel 2020, guadagnando una linea e una personalità ancora più marcate.
Suzuki Ignis. Nei suoi 370 cm di lunghezza offre quattro posti a sedere e un bagagliaio che va dai 260 ai 360 litri, grazie al divano scorrevole. Con i sedili della seconda fila ripiegati lo spazio utile sale a 1.100 litri.
Suzuki Ignis. Il motore è lo stesso della Swift, il 1.2 da 83 CV abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti. L’altezza minima da terra di 18 cm la rende adatta al fuoristrada leggero.
Suzuki Ignis. La trazione integrale AllGrip manda il 90% della coppia sull’asse anteriore, ma in situazioni di scarsa aderenza viene ripartita con prevalenza su quello posteriore.
Suzuki Ignis. La piccola Suv giapponese con le quattro ruote motrici è disponibile solo nell’allestimento più ricco Top, che parte da 23.400.
Suzuki Jimny Pro. Uno dei fuoristrada più amati (nonché il più compatto: è lungo 365 cm e largo 165), non è più ordinabile sul mercato europeo nella versione per il trasporto passeggeri. A listino c’è comunque la versione Pro a due posti, omologata N1.
Suzuki Jimny Pro. L’evoluto sistema 4WD AllGrip Pro permette di passare dalle due alle quattro ruote motrici agendo sulla leva vicino al cambio e selezionando una delle tre modalità di guida disponibili: 2H per la trazione anteriore, 4H per quella integrale e 4L per usare le ridotte.
Suzuki Jimny Pro. Il motore è un 1.5 aspirato da 102 CV e 130 Nm di coppia, abbinato al cambio manuale a cinque rapporti (con le ridotte). Il Jimny “base” costa 27.700 euro, ma a listino c’è ancora la serie speciale Mata di queste immagini, prodotta in 150 esemplari e dalla caratterizzazione vintage: costa 33.900 euro.
Suzuki Swift. La giapponese è anche l’unica hatchback di segmento B di questa rassegna. La quarta serie, che conserva linee dinamiche e sportive, ha debuttato lo scorso anno.
Suzuki Swift. Lunga 386 cm, larga 174 e alta 150, ha un passo di 245 cm. Cinque i posti a sedere, 261 i litri messi a disposizione dal bagagliaio (misurati dal Centro prove).
Suzuki Swift. Tutta nuova anche all’interno, con una plancia che offre tanti comandi fisici e un infotainment da 9” con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto.
Suzuki Swift. La versione 4x4 costa 24.500 euro ed è mossa dal 1.2 tre cilindri con impianto mild hybrid a 12V da 83 CV, abbinato alla trasmissione Cvt. La trazione integrale automatica AllGrip si innesta tramite giunto viscoso.
Suzuki Vitara. Lunga 419 cm, questa storica fuoristrada giapponese è stata oggetto di un recente (e leggero) restyling che l’ha resa più moderna. Nei prossimi mesi arriverà anche la versione elettrica.
Suzuki Vitara. Buoni gli assemblaggi nell’abitacolo, ma le plastiche sono tutte rigide e la plancia risente un po’ del peso degli anni. Si viaggia comodi solo in quattro, e il bagagliaio mette a disposizione 290 litri misurati dal Centro prove.
Suzuki Vitara. La fuoristrada giap è disponibile con due motorizzazioni: il 1.4 mild hybrid da 129 CV o la full hybrid da 114 CV, composto da un motore a benzina aspirato da 102 CV abbinato a un’unità elettrica da 33 CV, con un cambio robotizzato a sei rapporti.
Suzuki Vitara. Il 1.4 mild hybrid con trazione integrale è disponibile negli allestimenti Cool e Top, con prezzi che partono da 29.900 euro. La full hybrid c’è solo nella versione Starview, a partire da 35.400 euro.
Fiat Grande Panda 4x4. Per ora è solo una concept, sviluppata per saggiare l’interesse del pubblico in vista di un potenziale arrivo sul mercato. Tanti i rimandi alla storica Panda 4x4, a cominciare dai cerchi bianchi d'acciaio su pneumatici all-terrain e dalla carrozzeria in Bordeaux rosso scuro.
Fiat Grande Panda 4x4. Come per altri modelli del gruppo Stellantis (a partire dalle Jeep Avenger 4xe e Alfa Romeo Junior Q4), la trazione integrale viene fornita da un secondo motore elettrico sull'asse posteriore.
Le automobili costano sempre di più e questo vale anche per chi cerca una piccola 4x4 capace di muoversi in tutte le condizioni, magari lontano dai grandi centri abitati. L’uscita di scena della Fiat Panda 4x4 ha ridotto ulteriormente il ventaglio di scelta tra i modelli più accessibili del mercato, ossia con prezzi inferiori ai 30 mila euro. Che non sono affatto pochi, ma rappresentano ormai la soglia psicologica (e non solo) per l’acquisto di un’automobile nuova. Le proposte valide non mancano, comunque, come le classiche Dacia Duster e Suzuki Vitara, o l'inossidabile Jimny, senza trascurare le ultime novità di mercato. E chissà che il prossimo anno non arrivi la versione di serie della Grande Panda 4x4, di cui è stata appena presentata una concept: trovate tutte le 4x4 sotto i 30 mila euro nelle schede qui sopra. Buona lettura!