Audi A8
Test sull'ammiraglia che "guida da sola" - VIDEO
La nuova Audi A8 è la prima auto di serie in cui si possono staccare le mani dal volante, ovvero consente la guida altamente automatizzata di livello 3. Ciò è possibile solo in determinate condizioni: in coda su autostrade e superstrade e con velocità fino a 60 km/h. In ogni caso, il conducente dev'essere sempre pronto a riprendere i comandi in pochi secondi. Sembra una piccola differenza rispetto a quanto oggi fanno i molti modelli di livello 2, che avanzano autonomamente in colonna (ma anche ad andature più sostenute) se rilevano che il guidatore mantiene il contatto con lo sterzo. In realtà, il passaggio di categoria è tutt’altro che banale e comporta un salto tecnologico importante. Ma vediamo come la nuova ammiraglia dei Quattro anelli si comporta sul campo, grazie a un test sulla congestionata autostrada A40 a nord di Düsseldorf.
Sicurezza garantita. Provato più volte nel corso del test, il sistema, che si basa su una centralina con una capacità di elaborazione superiore a quella di tutti i dispositivi della precedente A8 e che dispone di un bus dati indipendente, ha funzionato sempre correttamente. "Così dev’essere", assicura il giovane tecnico che ci accompagna. "Grazie alla sincronizzazione dei dati provenienti dai vari sensori e alla ridondanza di diversi dispositivi, la sicurezza è garantita".
Necessarie le modifiche al Codice. Risolte le questioni tecniche, restano quelle legali. Oggi il sistema non è ancora omologato a livello europeo e il Codice della strada dei singoli Paesi non consente di distogliere l’attenzione dalla guida: solo in Germania la norma è stata recentemente modificata. Va poi precisato che la vettura registra e tiene in memoria numerosi dati che consentono di determinare a posteriori chi era alla guida (l’uomo o la macchina) in caso d’impatto e persino di risalire alla dinamica dell’incidente. Tali informazioni sono accessibili solo in officina e su richiesta del proprietario.