Real life
Peugeot 2008 Hybrid 136 - VIDEO
Di recente rivista nel design e nelle dotazioni, la Peugeot 2008 continua a dire la sua nell'affollato mercato delle Suv compatte di segmento B. Dalla sua ha misure un po' più generose delle rivali, che le consentono di avere abitacolo e baule a misura di famiglia. La linea, dopo l'aggiornamento, è praticamente invariata, ma le nuove luci diurne (a mo' di graffio di un leone) le donano nuova linfa. Abbiamo guidato la 2008 con il mild hybrid da 136 cavalli e il cambio automatico, per capire come se la cava nella vita di tutti giorni. Insomma un vero e proprio diario di bordo in pillole.
Due figli, due seggiolini, ma basterà lo spazio dietro dell’auto anche per un adulto? Con i suoi 4,30 metri, la Peugeot 2008 è tra le più lunghe Suv di segmento B in commercio. Ma come si traduce questo spazio? Il divano piatto e largo permette di far accomodare anche tre adulti (a patto di stringersi un pò); semmai è il tunnel un po’ alto e spigoloso a dare qualche noia ai piedi di chi siede in mezzo. Non mancano le prese Usb di ricarica, ma non sono presenti le bocchette del climatizzatore, utili per tenere al fresco i più piccoli. Tasche nelle porte un po’ più grandi avrebbero fatto comodo, sono sagomate per una bottiglietta.
Spazio. Cominciamo dai numeri: il bagagliaio della Peugeot 2008 parte da 434 litri, prt arrivare a 1.467 con gli schienali posteriori reclinati secondo i dati dichiarati da Peugeot. Il Centro Prove di Quattroruote, con le sue rilevazioni, na ha misurati un po' di meno: 333 litri, che comunque ne fanno uno dei più capienti della categoria. La bocca di accesso regolare (ma non la più grande della categoria) e il vano piuttosto profondo delineano uno spazio squadrato e ben sfruttabile. In più, i due incavi dietro i passaruota tornano utili per riporre qualche piccolo oggetto. Il piano di carico è regolabile su due livelli, distanti 10 cm, per ottenere un vano più ampio o ricavare un sottofondo. Utilissimi i due fermi a molla che tengono aperto il piano di carico quando lo sollevo.
Il tastino Eco fa davvero risparmiare carburante? Bella domanda. In effetti, alla guida, l’auto sembra avere meno potenza.
Le cose, però, stanno in modo diverso. In questa modalità, i CV erogati dal motore sono sempre gli stessi: a cambiare è la sensibilità del pedale del gas, che diventa meno reattivo alle piccole pressioni in modo da rendere l’accelerazione più pacata. E questo aiuta chi, per abitudine, tende ad avere una guida più nervosa e quindi meno efficiente. Insomma, pensate alla funzione Eco come un tutor che ci fornisce il metodo di guida corretto per tenere bassa la sete di benzina. Un po’ quello che fa l’indicatore di cambio marcia. Quindi, se siete di quelli che, tra un semaforo e l'altro, ci danno dentro senza pietà, la funzione Eco può essere una valida alleata. Tuttavia, se guidate già col piede vellutato, allora non avvertirete nessuna differenza alla pompa di benzina.