Chrysler 300C
La Chrysler 300C è stata a lungo l’ammiraglia del marchio americano nel listino italiano. Questo modello è stato proposto in due varianti di carrozzeria, berlina e station wagon. Entrambe sono accomunate da uno stile molto particolare. I designer hanno optato infatti per superfici vetrate abbastanza ridotte e lamierati invece più estesi, a definire una linea di cintura molto alta. Il risultato è che, quale che sia la configurazione, la 300C appare molto imponente, complice una lunghezza totale nell’ordine dei 5 metri. L’origine americana traspare anche dall’abitacolo. Qui si trovano arredi a loro volta massicci, una strumentazione dall’aspetto rétro e tante soluzioni pratiche nell’impiego quotidiano. Qualche comando richiede tuttavia un po’ di apprendistato. Le luci intere si accendono per esempio agendo sulla rotella che regola la luminosità degli strumenti. Anche la memorizzazione della stazioni radio è un po’ laboriosa, poiché richiedere la preventiva attivazione della funzione Set. Dopo l’ingresso della Chrysler nell’orbita del Gruppo Fiat è stata realizzata anche una seconda serie della 300C. In Italia e nel resto dell’Europa quest’auto è stata però venduta come Lancia Thema.
I MOTORI
I numeri parlano chiaro. Le inserzioni che riguardano la Chrysler 300C usata si riferiscono nella quasi totalità dei casi a esemplari turbodiesel. Questi sono spinti da un motore che porta la sigla 3.0 CRD, nelle cui vene scorre sangue tedesco. Si tratta infatti di una versione leggermente depotenziata del V6 tre litri Mercedes, adottato anche dalla Classe C e dalla Classe E. Nella configurazione scelta per la 300C ha 218 CV e una coppia di ben 510 Nm ed è abbinato a un cambio automatico a cinque marce. La trazione è posteriore. Decisamente più rare sono invece le 300C a benzina, nonostante siano rimaste a catalogo ben più tempo della sorella a gasolio. Tra loro, la versione d’accesso monta un V6 3.5 da 249 CV, mentre per chi ama le sensazioni trasmesse dalle moderne muscle car c’è un V8 Hemi 5.7. Queste due motorizzazioni sono associate alla trazione posteriore sulle berline e a quella integrale AWD sulle station wagon. A completare il quadro c’è un’altra unità Hemi, stavolta da 6,1 litri, che scarica i suoi 431 CV sulle sole ruote posteriori.
PRO E CONTRO
Il primo pregio della Chrysler 300C è abbastanza scontato per un’auto dalle dimensioni così generose ed è l’abitabilità. Offre infatti un comodo spazio anche per cinque persone adulte. Tra tutti gli occupanti quello che gode di un’attenzione particolare è il pilota. Il posto di guida è ben studiato e si adatta bene ai guidatori di tutte le stature. Su alcuni esemplari, tra l’altro, è presente anche una regolazione elettrica della pedaliera. Molto ampio è pure il bagagliaio, che prevede alcune furbe soluzioni per sfruttare al meglio ogni centimetro sotto il piano di carico, senza gli oggetti trasportati si muovano in modo fastidioso. L’elenco dei difetti si apre invece con la scarsa visibilità posteriore, che risulta compromessa anche dal piccolo lunotto. Sul libro nero finisce infine lo sterzo, cui difetta un po’ di precisione.
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I MOTORI
I numeri parlano chiaro. Le inserzioni che riguardano la Chrysler 300C usata si riferiscono nella quasi totalità dei casi a esemplari turbodiesel. Questi sono spinti da un motore che porta la sigla 3.0 CRD, nelle cui vene scorre sangue tedesco. Si tratta infatti di una versione leggermente depotenziata del V6 tre litri Mercedes, adottato anche dalla Classe C e dalla Classe E. Nella configurazione scelta per la 300C ha 218 CV e una coppia di ben 510 Nm ed è abbinato a un cambio automatico a cinque marce. La trazione è posteriore. Decisamente più rare sono invece le 300C a benzina, nonostante siano rimaste a catalogo ben più tempo della sorella a gasolio. Tra loro, la versione d’accesso monta un V6 3.5 da 249 CV, mentre per chi ama le sensazioni trasmesse dalle moderne muscle car c’è un V8 Hemi 5.7. Queste due motorizzazioni sono associate alla trazione posteriore sulle berline e a quella integrale AWD sulle station wagon. A completare il quadro c’è un’altra unità Hemi, stavolta da 6,1 litri, che scarica i suoi 431 CV sulle sole ruote posteriori.
PRO E CONTRO
Il primo pregio della Chrysler 300C è abbastanza scontato per un’auto dalle dimensioni così generose ed è l’abitabilità. Offre infatti un comodo spazio anche per cinque persone adulte. Tra tutti gli occupanti quello che gode di un’attenzione particolare è il pilota. Il posto di guida è ben studiato e si adatta bene ai guidatori di tutte le stature. Su alcuni esemplari, tra l’altro, è presente anche una regolazione elettrica della pedaliera. Molto ampio è pure il bagagliaio, che prevede alcune furbe soluzioni per sfruttare al meglio ogni centimetro sotto il piano di carico, senza gli oggetti trasportati si muovano in modo fastidioso. L’elenco dei difetti si apre invece con la scarsa visibilità posteriore, che risulta compromessa anche dal piccolo lunotto. Sul libro nero finisce infine lo sterzo, cui difetta un po’ di precisione.
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Via Paolinelli 31/L - Fraz Marlia 31/L 55014 Capannori
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Localita Molino Renzini Comune di Sassofeltrio 47037 Pesaro
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