Infiniti FX

La Infiniti FX è una Suv che la Casa giapponese (che poi altro non è che il dipartimento “auto di lusso” della Nissan) ha progettato e costruito pensando inizialmente al mercato americano e ad altri mercati stranieri. In Italia è stata invece distribuita ufficialmente solo a partire dall’autunno del 2008, subito dopo un importante aggiornamento che ha toccato dettagli esterni come i fari e soprattutto gli interni. Gli esemplari immatricolati prima di quell’epoca sono dunque stati importati parallelamente dai Paesi del Nord Europa o a volte dalla Russia. Quale che sia la sua provenienza, la Infiniti FX è imponente, lunga 4 metri e 87, ma è resa filante e originale dall’andamento arcuato dei finestrini e dalla forma spiovente del padiglione. Un tocco sportivo viene dalle dimensioni generose dei cerchi, che però limitano un po’ le velleità fuoristradistiche. Che la FX prediliga i nastri asfaltati appare evidente anche una volta nell’abitacolo. Anche se alcuni materiali non sono propriamente lussuosi, c’è la chiara impressione di trovarsi in un ambiente raffinato, in cui tutto è costruito con grande cura. A partire dal 2013 la FX è stata ribattezzata QX70, senza tuttavia grandi stravolgimenti.

I MOTORI DELLA INFINITI FX USATA
Per tutta la prima parte della sua carriera la Infiniti FX è stata venduta soltanto con motori a benzina. Complice anche è l’impostazione generale del mezzo, questi hanno continuato a riscuotere un discreto successo anche quando è entrata in listino un’alternativa turbodiesel. La motorizzazione a gasolio, per la cronaca, è un V6 3.0 da 238 CV condiviso anche con alcuni modelli della gamma Renault. Quanto invece alle unità a benzina, cilindrata e frazionamento fanno capire subito come gli USA siano la loro patria d’adozione. Il più piccolo - tutto è relativo, si sa - è un V6 3.7 che vanta una risposta molto vivace. Gli esemplari top di gamma montano invece addirittura un V8 5.0, con potenza nell’orbita dei 400 CV e una coppia generosa sin dai bassi. Parlando di trasmissione, tutte queste Infiniti sono accomunate dal fatto di adottare un cambio automatico sequenziale e la trazione integrale. Il sistema privilegia di norma le ruote posteriori ma a bassa velocità può inviare fino al 50% della forza motrice a quelle anteriori.

PRO E CONTRO DELLA INFINITI FX USATA
La Infiniti FX si apprezzare per un comportamento stradale brillante e dinamico. Gli esemplari più ricchi possono contare anche su ammortizzatori a controllo elettronico e sulle ruote posteriori sterzanti. Queste - pur se con movimenti misurati - rendono l’auto più agile alle basse andature e più stabile a quelle invece più sostenute. Le sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili e posteriori multilink creano comunque già un’ottima base di partenza. Quanto poi ai difetti, tutti sono figli delle forme quasi da coupé. La coda rastremata e il particolare taglio delle lamiere limitano infatti la visibilità posteriore e in generale il volume utile. A risentirne sono sia gli occupanti del divano sia il bagagliaio. I primi godono di una sistemazione più sacrificata che su altri mezzi del genere. Il secondo ha una capacità dichiarata di soli 410 dm3, pochi in rapporto agli ingombri esterni.
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