Tesla Model X
I MOTORI
La Tesla Model X sfrutta la stessa base meccanica e telaistica della berlina Model S. L’elemento distintivo del progetto sta nel fatto che le batterie e i relativi sistemi di controllo e di raffreddamento sono inseriti in una struttura piatta, che funge da pianale per la vettura, garantendo un baricentro basso e abbondanza di spazio nell’abitacolo e nel vano di carico. La Tesla Model X dispone di trazione integrale, ottenuta - come vuole la prassi tra le auto elettriche - sistemando motori sia sull’asse anteriore sia su quello posteriore. Ad alimentarli ci sono accumulatori di diversa capacità, che va dai 75 ai 100 kWh per le versioni più diffuse, battezzate Long Range, Performance e x Plaid, per un’autonomia dichiarata che può superare i 500 km.
PRO E CONTRO
La Tesla Model X offre un’elevata qualità della vita a bordo, grazie alla somma di tanti fattori. Il posto di guida è ampio, confortevole e ben organizzato, come tutto l’abitacolo in generale. Un altro punto a favore lo segnano le prestazioni. La Model X sarà anche una macchinona da famiglia, ma va incredibilmente forte, con la massima naturalezza. Gli esemplari più performanti surclassano nello scatto anche le sportive più blasonate. A dispetto della mole e della massa vicina alle 2,5 tonnellate, questa Tesla non se la cava male neppure tra le curve, dove ha reazioni progressive, tenute sempre sotto controllo da un Esp ben tarato. A convincere meno sono invece l’ergonomia e le porte posteriori. Il display accentra un gran quantità di funzioni, ma risulta un po’ complicato da usare perché non ha quei comandi intuitivi e quelle astuzie tipiche di altri infotainment. Gli sportelli che si sollevano, invece, sono tanto scenografici quanto poco pratici, poiché i loro movimenti sono lenti e i sensori che vigilano sull’apertura richiedono molto spazio attorno alla vettura per dare l’ok all’avvio della procedura.