Chrysler 300C
I MOTORI
I numeri parlano chiaro. Le inserzioni che riguardano la Chrysler 300C usata si riferiscono nella quasi totalità dei casi a esemplari turbodiesel. Questi sono spinti da un motore che porta la sigla 3.0 CRD, nelle cui vene scorre sangue tedesco. Si tratta infatti di una versione leggermente depotenziata del V6 tre litri Mercedes, adottato anche dalla Classe C e dalla Classe E. Nella configurazione scelta per la 300C ha 218 CV e una coppia di ben 510 Nm ed è abbinato a un cambio automatico a cinque marce. La trazione è posteriore. Decisamente più rare sono invece le 300C a benzina, nonostante siano rimaste a catalogo ben più tempo della sorella a gasolio. Tra loro, la versione d’accesso monta un V6 3.5 da 249 CV, mentre per chi ama le sensazioni trasmesse dalle moderne muscle car c’è un V8 Hemi 5.7. Queste due motorizzazioni sono associate alla trazione posteriore sulle berline e a quella integrale AWD sulle station wagon. A completare il quadro c’è un’altra unità Hemi, stavolta da 6,1 litri, che scarica i suoi 431 CV sulle sole ruote posteriori.
PRO E CONTRO
Il primo pregio della Chrysler 300C è abbastanza scontato per un’auto dalle dimensioni così generose ed è l’abitabilità. Offre infatti un comodo spazio anche per cinque persone adulte. Tra tutti gli occupanti quello che gode di un’attenzione particolare è il pilota. Il posto di guida è ben studiato e si adatta bene ai guidatori di tutte le stature. Su alcuni esemplari, tra l’altro, è presente anche una regolazione elettrica della pedaliera. Molto ampio è pure il bagagliaio, che prevede alcune furbe soluzioni per sfruttare al meglio ogni centimetro sotto il piano di carico, senza gli oggetti trasportati si muovano in modo fastidioso. L’elenco dei difetti si apre invece con la scarsa visibilità posteriore, che risulta compromessa anche dal piccolo lunotto. Sul libro nero finisce infine lo sterzo, cui difetta un po’ di precisione.