ICH-X K2
I MOTORI DELLA ICH-X K2 USATA
La ICH-X K2 sfrutta una classica struttura con telaio a longheroni e traverse. Le sospensioni anteriori sono a doppio triangolo sovrapposto mentre quelle posteriori sono a ponte rigido. Tutti gli esemplari presenti nelle inserzioni montano un unico motore. Si tratta di un 2.0 turbodiesel quattro cilindri che sviluppa 162 CV a 4.000 giri/min e una coppia massima di 380 Nm a 2.600 giri/min. Questa unità è abbinata di serie a un cambio automatico otto marce a convertitore di coppia di origine ZF. La trazione è di tipo integrale inseribile. In pratica di base il moto viene trasmesso alle ruote posteriori, ma tramite un apposito comando a centro plancia si può passare alle quattro ruote motrici e inserire anche le marce ridotte. Per affrontare i passaggi più impegnativi c’è anche la possibilità di bloccare i differenziali anteriore e posteriore.
PRO E CONTRO DELLA DELLA ICH-X K2 USATA
Una particolarità della ICH-X K2 è la possibilità di cambiare aspetto e scoprirsi con relativa facilità. Con pochi passaggi è infatti possibile rimuovere solo la parte anteriore del tetto. In alternativa si può asportare l’intera struttura posteriore e lasciare la vettura scoperta. Quanto al comportamento, questo modello se la cava molto bene lontano dall’asfalto. Su terra sale e scende in scioltezza anche sulle rampe ripide, mettendo in mostra una buona motricità. In un impiego stradale non bisogna invece aspettarsi che sia in grado di rivaleggiare alla pari con le Suv. Quando si affrontano i percorsi misti ricchi di curve la K2 mostra un certo impaccio e accusa un handling non certo eccezionale. Anche il confort lascia un po’ a desiderare, con un livello di rumorosità e di vibrazioni superiore alla media. Non manca poi qualche scricchiolio qua e là dalle plastiche interne, soprattutto quando si affrontano le sconnessioni più dure.