Seat Tarraco
Al volante della 2.0 TDI 190 CV Dsg 4Drive Xcellence

La Tarraco è da prendere seriamente in considerazione se la sport utility è una reale necessità e non soltanto uno sfizio dettato dalla solita scusa del guidare più in alto per dominare meglio la strada. Perché ha tre qualità fondamentali: è molto spaziosa, ben fatta e vanta un ottimo rapporto fra ciò che spendi e quello che ti porti a casa. La terza Suv della Seat dopo l'Arona e l'Ateca – in ordine di grandezza –, concepita a Martorell e nata a Wolfsburg (su piattaforma Mqb a passo lungo), fa subito una bella impressione per la presenza scenica su strada: il design dinamico sminuisce quelle che sono le reali dimensioni della vettura (474 centimetri di lunghezza per 184 di larghezza) e le conferisce una maggior personalità rispetto alle passate esecuzioni spagnole, specie nel frontale che è la parte più caratterizzante nonché il biglietto da visita dei nuovi modelli di qui a venire.

Strumenti virtuali e Amazon Alexa. Chi guida ha sotto gli occhi una plancia di stampo piuttosto tradizionale, che non si concede colpi di testa in termini stilistici in favore della razionalità, con i comandi che sono sistemati con criterio (secondo il dogma di Wolfsburg, per intenderci) e ben identificabili. L’infotainment conta su un display touch in stile tablet da 8", sistemato in posizione ben visibile ad altezza sguardo; è più o meno in linea con la strumentazione digitale da 10,25", con la pratica possibilità di ingrandire o rimpicciolire gli strumenti a favore di alcune informazioni o di altre. Il sistema, tra l’altro, è il primo a supportare l’assistente vocale Amazon Alexa in italiano.

Indole da viaggiatrice. Su strada con la versione top di gamma Xcellence, spinta dal 2.0 TDI da 190 CV associato al cambio Dsg e alla trazione integrale, percepisci subito che il confort è la dote di spicco. Anche nella condizione più penalizzante in questo frangente, ossia con le opzionali ruote da 20" (quella da 19" sono di serie) e le sospensioni adattive settate in Sport, l’assorbimento non cede alla provocazione e si mantiene su ottimi livelli. Come pure la silenziosità, che appare sempre piuttosto contenuta: i fruscii aerodinamici iniziano a farsi sentire soltanto alle velocità autostradali sostenute. Oltre ad essere una ottima passista, la Tarraco ha il pregio di muoversi bene anche al di fuori della normalità quotidiana: in mezzo alle curve, se chi guida viene colto da manie di competizione, la Seat mantiene una invidiabile compostezza, nonostante la massa (18 quintali) e le dimensioni. E pure in un fuoristrada light, se mai dovesse capitare, riesce a cavarsela bene grazie a una buona altezza da terra (200 mm) e ad angoli caratteristici niente male. Da parte sua, il turbodiesel di 2.0 litri da 190 CV e 400 Nm sposta la Tarraco con buona soddisfazione, sebbene non ci si debbano attendere prestazioni poderose. I numeri promessi sono interessanti (appena 8 secondi per chiudere lo scatto breve), ma al volante percepisci che se vuoi alzare il ritmo occorre chiedere il massimo al pedale destro, senza lesinare.

Assistenti al completo. Sul fronte degli Adas, la Tarraco è ben dotata: la versione d’attacco Style offre di serie la frenata automatica d’emergenza e l’avviso di cambio corsia, ma già dall’allestimento intermedio Business ci sono anche il regolatore di velocità adattivo con rilevamento ciclisti, l’assistente per gli angoli bui e il traffico trasversale, il sistema pre-crash (il quale predispone la vettura all’impatto), l’emergency assist (percepisce un malore del guidatore) e il rollover assist, che in caso di ribaltamento invia una chiamata d’emergenza, spegne il motore e sblocca le portiere. Sull’esemplare provato in Spagna la taratura dei sistemi di assistenza è apparsa però abbastanza conservativa, con interventi talvolta non necessari. Questione, evidentemente, di fine tuning.

Prezzi da meno di 30 mila euro. Ordinabile a dicembre e in consegna a febbraio 2019, la Tarraco si presenta con un prezzo d’attacco competitivo, specie in relazione alla dotazione di serie: 29.975 euro per la 1.5 TSI da 150 CV in allestimento Style, che include tra l'altro i fari full Led, la strumentazione virtuale e il climatizzatore trizona. Non manca all’appello il 2.0 TDI da 150 CV, con trazione anteriore e cambio manuale (33.065 euro per la Style, 34.765 euro per la Business e 36.865 euro per la Xcellence), motore abbinabile anche alla trazione 4x4 e cambio Dsg (4.400 euro in più a partità di allestimento). Infine, ci sono il 2.0 TSI a benzina e il 2.0 TDI, entrambi con 190 cavalli, trazione 4Drive e cambio doppia frizione abbinati esclusivamente all’allestimento Xcellence, rispettivamente a 40.375 e 42.975 euro. Successivamente, sarà disponibile anche la versione sportiva FR, mentre sul fronte dell’elettrificazione è attesa, nel 2020, la Tarraco plug-in ibrida, con 210 cavalli e un’autonomia in modalità elettrica pari a 50 chilometri.