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Nissan e-Power
Come va e come funziona la Qashqai "elettrica" alimentata a benzina

Marco Rocca
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Nissan e-Power - Come va e come funziona la Qashqai "elettrica" alimentata a benzina

Dopo l’uscita di scena del diesel, la Nissan Qashqai annovera in gamma solamente un motore a benzina con tecnologia mild hybrid, declinato in due step di potenza. In autunno, però, arriverà in concessionaria una nuova motorizzazione: l'1.5 e-Power, un powertrain full hybrid che nasconde una particolarità.

Nessuno come lui. Arriviamo subito al dunque: la caratteristica di questa nuova motorizzazione sta nel fatto che l’auto si muove solo grazie alla spinta di un motore elettrico. Che siate in autostrada o in città, viaggerete sempre in silenzio. La cosa bella è che non c’è presa da attaccare per la ricarica, perché il “trucco” sta in un 3 cilindri turbobenzina 1.5 da 158 cavalli (di derivazione Infiniti), che ha il solo compito di lavorare come generatore. 
L’energia che fornisce alimenta una batteria da 1,8 kWh, che a sua volta interagisce con il motore elettrico da 190 cavalli. Altri costruttori, Honda su tutti, propongono già una soluzione molto simile, con la differenza sostanziale che, in caso di massima richiesta di potenza, il propulsore a benzina viene collegato, attraverso una frizione, direttamente alle ruote. Nel caso della Qashqai questo non succede, perché anche quando si chiede spinta, il motore termico, che sale di giri per fornire maggiore energia, continua a fare da supporto solo alla parte elettrica.

Sensazioni al volante. In sostanza,, con l'e-Power sembra di guidare un’elettrica, tanto che, drizzando le orecchie, si percepisce il tipico ronzio in accelerazione. Anche la spinta è molto simile: immediata e senza vuoti, proprio come le auto a zero emissioni. Anche perché il cambio non c’è ed è quindi scongiurato l'effetto trascinamento tipico di alcune ibride. In autostrada, poi, a velocità codice, l’ambiente è ovattato: i fruscii aerodinamici sono pochi e il rumore di rotolamento dei pneumatici è appena percettibile. È solo pestando con decisione sul pedale del gas che il tre cilindri ogni tanto si fa sentire, ma lo fa sempre in modo piuttosto discreto. Non vibra, emette poco rumore e, quando la batteria è carica al 100%, lavora solo per pochi istanti perché non deve più ricaricarla. Insomma, siamo di fronte a un concetto molto diverso dal full hybrid, che dovrebbe portare non pochi benefici a livello di consumi. Purtroppo, non posso che fornirvi, al momento, quelli dichiarati dalla Casa, che si attestano sui 18,9 km/litro nella media Wltp.

Dove cambia. La nuova motorizzazione ha lasciato invariata la già moderna silhouette della Qashqai. Le uniche cose da segnalare, almeno per gli esterni, sono i badge e-Power. Dentro, invece, si nota un cambiamento più sostanzioso dato dal nuovo schermo dell’infotainment da 12,3 pollici e dalla leva del cambio più moderna, ripresa dalla full electric Ariya. L’altra piccola differenza, ma si tratta davvero di un’inezia, sta nel fatto che ora il pavimento, per chi siede dietro, è più alto di un paio di centimetri, riducendo leggermente lo spazio per le scarpe. La batteria posizionata sotto il pianale ha consentito di non intaccare la capacità del baule, che rimane identica a quella delle versioni mild hybrid. Infine il prezzo, che pur non essendo ancora stato comunicato in via ufficiale, dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 mila euro.