Mini Paceman
I MOTORI
La Mini Paceman non è un modello particolarmente diffuso sul mercato dell’usato, ma gli esemplari disponibili offrono tuttavia un ventaglio di soluzioni piuttosto ampio. La Paceman è stata venduta con cinque motorizzazioni, tre a benzina e due a gasolio. Le best seller sono state la Cooper D con il turbodiesel 1.6 da 111 CV e la Cooper SD 2.0, con una potenza invece di 143 CV. Quanto alle Paceman a benzina, l’entry level era la Cooper 1.6 da 122 CV, seguita dalla Cooper S, in versione turbo portata fino a 190 CV, e dalla John Cooper Works, capace di scattare da 0 a 100 in soli 6,8 secondi grazie ai suoi 218 CV. Quest’ultima Paceman, tra l'altro, è dotata di serie di trazione integrale All4, disponibile soltanto a richiesta per le altre versioni. Alcune Paceman montano anche il cambio automatico.
PRO E CONTRO
Il pregio principale della Paceman è la guidabilità. Sebbene non possa vantare il celebre go kart feeling delle Mini, la Paceman sa essere molto divertente tra le curve, specialmente nelle versioni più sportive. In queste senso, gioca un ruolo importante anche il rumore del motore, che rende la guida ancora più coinvolgente. Il telaio ha ottime qualità e l’elettronica è pronta a intervenire in aiuto del pilota, senza tuttavia risultare mai invasiva. Il giudizio sul confort varia da un esemplare all'altro, poiché è normale che le vetture con un assetto sportivo e cerchi oversize paghino dazio, per esempio, sulle buche. Una piccola critica va infine alla pedaliera, che ha dimensioni piuttosto ridotte e può essere scomoda da azionare quando si indossano scarpe pesanti.
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