Mini Roadster

La Mini Roadster, anticipata da una concept car nel 2009 e venduta a partire dal 2012, è stata la prima scoperta a due posti della storia del marchio inglese. Se il muso ricorda un tutto e per tutto quello delle altre Mini della stessa epoca, a distinguerla è la sagoma con tre volumi ben distinti. Quello centrale vede i montanti del parabrezza - ben più inclinati che non sulla Cabrio a quattro posti - sostenere una capote molto compatta ed essenziale. Questa è di norma ad azionamento manuale ma alcuni esemplari di seconda mano possono averla anche a comando elettrico, un tempo optional. Con le sue dimensioni limitate la capote ripiegata non limita la capacità di carico, con il bagagliaio che ha sempre un volume utile di 240 litri. Per caricare gli oggetti più lunghi si può contare su una botola che permette di sconfinare nell’abitacolo. Per giacche e borse si può sfruttare per contro un ripiano ricavato alle spalle dei sedili anteriori. Tra gli elementi distintivi della Mini Roadster c’è anche un piccolo spoiler che si solleva dalla coda e che aumenta il carico aerodinamico sul retrotreno. Vetture apparentemente simili possono avere grandi differenze a livello di prezzo. Queste sono il più delle volte dovute alla presenza di accessori e di personalizzazioni varie.

I MOTORI DELLA MINI ROADSTER USATA
Passando in rassegna gli annunci relativi alla Mini Roadster usata ci si può trovare davanti un vasto assortimento di motori. La sportivetta anglo-tedesca è stata infatti prodotta con quattro motorizzazioni. La versione più tranquilla è spinta da un’unità a benzina 1.600 aspirata che sviluppa 122 CV e 160 Nm. Così motorizzata la Mini Roadster scatta da 0 a 100 in 9,2 e raggiunge i 199 km/h di velocità massima. La Roadster Cooper S monta lo stesso motore sovralimentato però con un turbo, per una potenza di 184 CV e una coppia di 240 Nm. In questo caso lo 0-100 avviene in 7 secondi e la punta massima è di 227 km/h. Il massimo della sportività si ha però con la Mini Roadster John Cooper Works, che, forte dei suoi 211 cv e 260 Nm, si può spingere fino a 237 km/h dopo essere passata da 0 a 100 in 6,5 secondi. A completare il quadro sono poi le Mini Roadster Cooper SD con un due litri turbodiesel da 143 CV e 305 Nm. I dati relativi alle prestazioni nella scheda tecnica sono stavolta di 8,1 secondi e 212 km/h.

PRO E CONTRO DELLA MINI ROADSTER USATA
Il primo pregio della Mini Roadster è il comportamento divertente. Grazie a sapienti rinforzi introdotti nella zona del parabrezza e alle spalle dell’abitacolo riesce infatti ad assicurare il proverbiale “go kart feeling” anche in assenza del tetto. Complice anche un diametro di sterzata ridotto, l’agilità è ottima negli spazi stretti. La Roadster si inserisce svelta in curva e pennella le traiettorie con precisione, favorita da un assetto dalla taratura abbastanza sostenuta. Questo limita un po’ il confort, che risente in parte anche di un certa rumorosità meccanica (che ad alcuni potrebbe però essere gradita). L’abitabilità è migliore di quanto sembra a prima vista, con spazio a sufficienza anche in altezza. Delude invece un po’ la protezione dall’aria in velocità. I vortici si fanno sentire già una volta superati i 100 km/h, sempre che non si monti l’utile frangivento.
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