Infiniti Q50
I MOTORI
La Q50 è stata la prima Infiniti a montare un motore diesel. Per lungo tempo, infatti, i vari modelli destinati all’America hanno viaggiato solo a benzina. Quando i vertici della Casa hanno deciso di varcare l’Oceano, lo hanno fatto inserendo nella gamma la motorizzazione più apprezzata nel Vecchio Continente, appunto quella turbodiesel, senza però costruirsela in casa. Sotto il cofano della stragrande maggioranza delle Q50 si trova dunque la collaudata unità 2.1 Mercedes. Questo propulsore non brilla particolarmente per grintosità, ma assicura un’erogazione molto lineare e si accoppia bene con il cambio automatico scelto da tanti clienti in alternativa a quello manuale. Tra le Q50 di seconda mano, ce n’è anche qualcuna ibrida, che accoppia un motore 3.5 a benzina a uno elettrico. In questo caso la vettura sfodera un temperamento sportivo e può disporre di trazione integrale anziché posteriore. La presenza del modulo ibrido limita un po’ la capacità di carico. Molto rare sono, infine, le Q50 con motore 2.0 turbobenzina.
PRO E CONTRO
Lo sforzo compiuto dalla Infiniti per sviluppare uno sterzo tecnologicamente molto avanzato dà i suoi frutti. L’elettronica risparmia al pilota i contraccolpi causati dalle irregolarità del fondo stradale e assicura prontezza e precisione esemplari. La Infiniti Q50 è una berlina accogliente e confortevole, con sedili progettati, secondo la Casa, sulla base di studi della Nasa. I posti dietro risultano comodi soltanto per due: la parte centrale delle schienale è poco imbottita e il tunnel per l’albero della trasmissione sottrae inevitabilmente spazio ai piedi.