Fiat Talento

Sono due le generazioni del Fiat Talento in cui ci si può imbattere sul mercato dell’usato. Quella più datata, in verità ormai piuttosto rara, rappresenta la variante a passo corto del primo Fiat Ducato e rimase in produzione circa cinque anni, dal 1989 al 1994. Prodotto solo a tetto basso, quel Talento non dispone della classica porta laterale scorrevole, bensì di una curiosa piccola porta che si apre a compasso. Dopo averlo accantonato per far spazio allo Scudo, la divisione Fiat Professional ha rispolverato il nome Talento nel 2016 per battezzare un nuovo veicolo commerciale di taglia media, sviluppato grazie a un accordo con la Renault. In pratica, si tratta del gemello del Renault Trafic, dell’Opel Vivaro e del Nissan NV300, con i quali condivide larga parte della componentistica e le meccaniche. La gamma del Talento si presenta molto articolata ed è in grado di soddisfare un’utenza variegata. A parte gli esemplari pianalati e configurati nei modi più disparati, Il Talento è disponibile in versione furgone con tutta la zona posteriore lamierata, furgone a doppia cabina o Combi finestrato, adibito al trasporto persone. Nel primo caso, il numero di posti va da due a tre, e nel secondo da cinque a sei, mentre nel terzo si può salire fino a nove sedute. Per chi ha necessità di trasportare merci ingombranti, esistono soluzioni a passo lungo (in questo caso la lunghezza totale sale fino a 540 cm) e a tetto alto (solo per la versione furgonata). Per accedere al vano posteriore ci sono due alternative: il portellone sollevabile di stampo automobilistico oppure la doppia anta ad armadio, più adatta a gestire i carichi impegnativi.

I MOTORI
La denominazione Multijet che compare negli annunci relativi ad alcuni esemplari non deve trarre in inganno: i motori turbodiesel che si trovano nel cofano del Fiat Talento non sono prodotti dalla Casa torinese, bensì dalla Renault. La maggioranza degli annunci riguarda mezzi spinti dal motore 1.6 a gasolio, che può essere sovralimentato con uno o due turbocompressori. La gamma si completa con un due litri, a sua volta declinato in diversi livelli di potenza. EcoJet è l’altro appellativo dei propulsori in versione Start&Stop. A livello di trasmissione, tutti i Talento sono accomunati dal cambio manuale e dalla trazione anteriore.

PRO E CONTRO
Se la praticità e la versatilità sono pregi che non rappresentano sorprese, il Fiat Talento impressiona favorevolmente per la qualità della vita a bordo. Gli arredi non sono soltanto solidi ma anche realizzati con una certa cura. La dotazione non è poi così lontana da quella di una comune berlina, sia dal punto di vista del confort che della sicurezza. La posizione di guida rialzata è piuttosto verticale ma per nulla affaticante e lascia tutti i comandi a portata di mano. Il comportamento stradale varia molto in base alle caratteristiche strutturali di ogni Talento. In generale, comunque, tenuta di strada e stabilità sono buone anche per gli esemplari meno agili a passo lungo, con un comportamento sempre sincero e prevedibile in qualunque condizione di carico si viaggi. L’isolamento termico e quello acustico dell’abitacolo lasciano invece un pochino a desiderare.
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