BMW - La grande tradizione delle coupé bavaresi - FOTO GALLERY
BMW 328 Coupé Touring. La gloriosa sportiva di Monaco, nella variante berlinetta carrozzata dall’italiana Touring, è l’auto con cui la Casa tedesca ottiene il suo primo e unico trionfo alla Mille Miglia del 1940.
BMW 327 Coupé. Quella della 327 è una famiglia di modelli più sportivi derivati dalla 326. Nasce nel 1936 con la versione scoperta (nella foto, in livrea nero-beige) e, nel 1938, si arricchisce con questa configurazione chiusa, la cui top di gamma è la 327/28 (nella foto), così chiamata perché dotata del motore della 328.
BMW 502 Coupé. La berlinetta della famiglia 502, costituita da modelli di fascia alta, viene realizzata a partire dal 1954 dall’atelier Baur, per poi essere venduta dalla stessa rete ufficiale della Casa di Monaco.
BMW 503 Coupé. In quegli anni, tuttavia, la berlinetta top di gamma è la 503, derivata dalla stessa 502 ed equipaggiata come quest’ultima con motori V8. Arriva nel 1956.
BMW 700 Coupé. La famiglia 700 si distingue dagli altri storici modelli della Casa per l’assenza del caratteristico doppio rene, che lascia spazio a una calandra dal design minimal. Debutta nel 1959 e, per la prima volta nella storia dell’Elica, presenta un telaio monoscocca. Assieme all’Isetta e alla Neue Klasse, risolleverà le sorti del marchio tedesco.
BMW 3200 CS Coupé. L’erede della 503 nasce nel 1962 grazie a un progetto di Giorgetto Giugiaro, all’epoca in forza alla Bertone. Nonostante la bella linea, questa vettura non avrà grande successo. Qui sopra, con carrozzeria bianca, è al BMW Museum accanto al modello di cui parliamo nella prossima didascalia.
BMW 2000C/CS Coupé. Prodotta dalla carrozzeria Karmann, è la variante sportiva della Neue Klasse, una delle famiglie di modelli della BMW che più di tutte avrà il merito di influenzare lo stile delle generazioni di auto successive. Questo modello, tuttavia, si distingue dagli altri per il curioso design anteriore. Arriva nel 1965.
BMW 2002 Turbo. La Serie 02, in vendita dal 1966, non è propriamente una coupé, ma una berlina a due porte. Tuttavia, in questa versione Turbo, al debutto nel 1972, può essere considerata una Serie 3 Coupé ante litteram.
BMW E9. Parliamo di una coupé nata dalla matita di Giovanni Michelotti e con numerosi elementi in comune con l’ammiraglia E3, assieme alla quale costituisce la famiglia di vetture denominata Neue Sechs, poiché adotta una nuova serie di propulsori a sei cilindri. Debutta nel 1968.
BMW Garmisch. Tra i capolavori di Marcello Gandini per l’atelier Bertone, la Garmisch è un prototipo del 1970 andato perso e poi ricreato nel 2019, in occasione del Concorso d’eleganza di Villa d’Este. Il suo nome rende omaggio all’omonima località sciistica tedesca.
BMW 3.0 CSL. Dalla famiglia E9 nasce nel 1972 la 3.0 CSL, la versione alleggerita della coupé che diventa la base per l’omonima sportiva del Campionato Turismo Europeo. Viene soprannominata ''Batmobile'' per le sue appendici aerodinamiche, che ricordano l’auto dell’uomo pipistrello. Nella foto, è immortalata con la sua rievocazione moderna, la concept CSL Hommage R del 2015.
BMW Serie 6 (E24). La presentazione di questa coupé d’alta gamma, erede della E9, avviene nel 1976 al Salone di Ginevra. Lo stile del modello si deve alla matita del francese Paul Bracq.
BMW M1. Si tratta della supercar con cui ha inizio la storia delle BMW ad alte prestazioni identificate dalla lettera M. Arriva sul mercato nel 1978, con uno stile nato dalla mano di Giorgetto Giugiaro.
BMW M3 (E30). Come la precedente E21, la Serie 3 E30 a due porte non può essere propriamente definita una coupé, trattandosi in realtà di una berlina priva di portiere posteriori.
BMW Serie 8 (E31). Erede della Serie 6 (E24), la Serie 8 E31 entra in produzione nel 1989, con una linea da capogiro caratterizzata dai tipici fari a scomparsa di quegli anni e motori V8 e V12.
BMW Nazca M12. Presentata nel 1991, è la prima delle tre concept BMW dell’Italdesign denominate Nazca. Questa sportiva con motore V12, derivato da quello della Serie 8, adotta telaio e carrozzeria di fibra di carbonio.
BMW Serie 3 Coupé (E36). Con la terza generazione della Serie 3, al debutto nel 1990, viene ufficialmente introdotta la variante Coupé, in vendita dal 1992. Non manca la versione M3, con il motore sei cilindri di 3.0 litri.
BMW Z3 Coupé. Dopo il successo della roadster, una vera e propria instant classic, la BMW presenta nel 1998 la Z3 Coupé, di fatto una shooting brake. Non avrà lo stesso successo della scoperta, anche per l’assenza delle più economiche motorizzazioni a quattro cilindri adottate da quest’ultima, ma è oggi un modello piuttosto interessante per i collezionisti.
BMW Serie 3 Ci/Cd (E46). Anche la quarta generazione della Serie 3, la prima nata sotto la direzione stilistica di Chris Bangle, ha la sua variante coupé, per la prima volta chiamata con la lettera ''C'' affiancata dalla ''i'' per le versioni a benzina e dalla ''d'' per le diesel. Arriva nel 1999.
BMW Serie 6 Coupé (E63). A proposito di Chris Bangle, la berlinetta E63 rappresenta uno dei più iconici (e discussi) progetti del designer americano. La vettura raccoglie nel 2003 l’eredità della Serie 8.
BMW Z4 Coupé (E86). La variante chiusa della Z4 arriva nel 2006: rispetto alla precedente Z3 Coupé adotta una carrozzeria con coda fastback. Proprio come la progenitrice non avrà un buon successo commerciale, al contrario della open top.
BMW Serie 3 Coupé (E92). Del pari, arriva nel 2006 l’ultima generazione della Serie 3 Coupé (la sua erede, come vedremo, cambierà denominazione), molto simile alla variante cabrio (E93), che porta al debutto l’hard top retraibile elettricamente nella gamma BMW, secondo la moda di quegli anni.
BMW Serie 1 Coupé (E82). La prima generazione della Serie 1 (E87) si arricchisce dal 2007 della variante berlinetta a due porte, dal 2011 disponibile anche nella scattante versione M, con motore biturbo di 3.0 litri.
BMW Serie 6 Coupé (F13). La nuova berlinetta top di gamma arriva sul mercato dopo l’estate del 2011, qualche mese dopo la Cabriolet (F12), con uno stile più armonico, sebbene meno originale, della discussa E63. All’epoca del lancio Adrian Van Hooydonk ricopre già il ruolo di direttore del design dell’Elica.
BMW Serie 6 Gran Coupé (F06). La gamma della Serie 6 si arricchisce nel 2012 con questa inedita berlina-coupé a quattro porte, rivale d’eccezione della Mercedes CLS. La sua lunghezza supera di pochi millimetri i cinque metri.
BMW Z4 Zagato Coupé. Al contrario della precedente Z4, la E89 non verrà mai proposta con carrozzeria chiusa. Del resto, il suo hard top retraibile elettricamente rende forse superflua una versione coperta, che, tuttavia, viene realizzata come concept in collaborazione con l’atelier Zagato, per poi essere svelata al Concorso d’eleganza di Villa d’Este del 2012.
BMW Serie 4 Coupé (F32). Come abbiamo anticipato, nel 2013 le varianti sportive della Serie 3 (F30/F31), tra cui l’immancabile berlinetta a due porte, vengono identificate dalla nuova famiglia della Serie 4.
BMW Serie 4 Gran Coupé (F33). Al pari della coeva Serie 6, anche la famiglia della Serie 4 adotta una variante berlinetta a quattro porte, più sportiva e filante della già dinamica Serie 3 sedan (F30).
BMW Serie 2 Coupé (F22). A partire dalla seconda generazione della Serie 1 (F20), le sue varianti sportive vengono inglobate nella nuova famiglia della Serie 2, al debutto dal 2014. La nuova M2 del 2015 (nella foto), compatta e scattante, è per molti la vera erede della prima M3 (E30).
BMW i8. Nel giugno del 2014 iniziano le consegne della nuova coupé dell’Elica con tecnologia ibrida plug-in, che introduce nel mondo dell’automobile un inedito concetto di sportività, con prestazioni elevate e ridotte emissioni di CO2.
BMW Serie 8 Coupé (G15). Come accaduto in passato, è la Serie 8 a raccogliere l’eredità della Serie 6 (F13). La nuova vettura della Casa bavarese debutta nel 2018, accompagnata a uno spettacolare spot girato a Venezia in cui appare persino una vecchia copia di Quattroruote.
BMW Serie 8 Gran Coupé (G16). La variante con carrozzeria a quattro porte arriva nel 2019, con una gamma motori che ricalca quella delle versioni berlinetta e Cabrio, compresa la M8 da 600 CV (625 sulla Competition).
BMW Serie 2 Gran Coupé (F44). Derivato dalla stessa piattaforma Faar dell’attuale Serie 1 (F40), questo inedito modello, al debutto nel 2019, è l’unico in rassegna ad adottare di base la trazione anteriore.
BMW Serie 4 Coupé (G22). La nuova generazione della berlinetta bavarese, in vendita dal 2020, presenta il grande doppio rene oversize che attinge a piene mani dalla storia del marchio, dalla gloriosa 328 al prototipo Garmisch, già mostrate in questa rassegna.
BMW Serie 4 Gran Coupé (G26). La stessa calandra viene adottata dalla nuova generazione della Serie 4 Gran Coupé, svelata nel 2021 e offerta persino come veicolo full electric, denominato i4 (nella foto).
BMW Serie 2 Coupé (G42). La nuova Serie 2 Coupé non cede all’impostazione a trazione anteriore delle nuove ''piccole'' derivate dalla Serie 1 (F40): la due porte prosegue la tradizione delle sportive di Monaco con trazione posteriore e motore longitudinale. Arriverà in autunno.
Sta per giungere a conclusione la settimana del primo Salone di Monaco, che ha interrotto nel 2021 l’appuntamento biennale con la storica vetrina di Francoforte. Poiché siamo nella città del Quattro cilindri, per l’occasione illuminato a festa (o meglio, per la transizione ecologica), la BMW non poteva mancare tra i principali espositori di questo motor show diffuso, con varie concept e nuovi modelli. Tra queste, c’era anche la nuova Serie 2 Coupé, che abbiamo già guidato, ovvero l’ultima berlinetta della Casa tedesca, attesa negli showroom dal prossimo autunno. Per l’occasione, ripercorriamo nella nostra galleria d’immagini la storia delle coupé dell’Elica, dalla mitica 328 che vinse alla Mille Miglia del 1940 ai modelli attuali, senza dimenticare alcune splendide concept.