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Industria e Finanza

Kia
11 nuove elettriche in arrivo entro il 2026

Mirco Magni
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Kia - 11 nuove elettriche in arrivo entro il 2026

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La Kia ha presentato un aggiornamento della sua strategia industriale di medio termine Plan S, confermando l'arrivo di 11 nuove elettriche ma dilatando i tempi di lancio. La nuova roadmap evolve il piano industriale già presentato negli scorsi mesi e punta principalmente sui veicoli a zero emissioni e sulle soluzioni di mobilità. Durante la presentazione, tenutasi a Seul e trasmessa su internet, il presidente e ceo del marchio, Ho Sung Song, ha anche presentato gli ambiziosi obiettivi per il 2021 e ha svelato nuovi dettagli sugli investimenti in programma, confermando i tre pilastri del piano industriale: l'avanzamento della transizione elettrica, il rafforzamento nel settore dei veicoli in sharing e l'espansione dei servizi di mobilità.

Si parte dalla CV. A dare il via alla nuova strategia elettrica della Kia sarà la CV, un modello totalmente inedito che verrà svelato quest'anno. La prima auto a batteria di nuova generazione sarà basata su una nuova piattaforma sviluppata dal gruppo Hyundai, la E-Gmp (acronimo di Electric-Global Modular Platform), e avrà il difficile compito di incrementare i profitti derivati dalle EV: l'obiettivo è quello di arrivare a livelli di guadagno paragonabili a quelli delle auto a combustione interna entro il 2025. L'utilizzo di piattaforme dedicate consentirà inoltre di ridurre progressivamente i costi i sviluppo e di produzione, incrementando al contempo i volumi di vendita. Secondo il costruttore, quando arriveranno sul mercato, le elettriche basate sulla piattaforma E-Gmp diventeranno "un punto di riferimento per l'autonomia, le performance, lo spazio interno, la tecnologia" e potranno anche essere utilizzate come dei dispositivi smart, con la possibilità di effettuare aggiornamenti over-the-air, richiedere servizi Feature on Demand e accedere ad applicazioni specifiche per i sistemi audio, video e di navigazione. La prima elettrica non derivata da un modello termico sarà, come anticipato, la Kia CV che, tra le altre cose, porterà al debutto il nuovo Highway Driving Assist Level 2 (Hda2), che aprirà la strada al lancio dell'Highway Driving Pilot (Hdp), un sistema di assistenza alla guida di livello 3 che sarà disponibile sulle elettriche del marchio a partire dal 2023. Per il momento, tuttavia, da Seul non sono trapelati ulteriori dettagli sulle future EV, ma il costruttore ha già dato appuntamento per il prossimo mese, quando svelerà le caratteristiche e le prestazioni della nuova CV.

La strategia elettrica slitta di un anno. In precedenza, la Kia aveva annunciato l'arrivo di 11 nuovi modelli elettrici entro il 2025: il numero di vetture è stato confermato anche nel nuovo piano industriale, ma l'orizzonte temporale è slittato di un anno, fino al 2026. Di queste auto, sette saranno totalmente inedite e utilizzeranno l'architettura E-Gmp, mentre quattro deriveranno da modelli disponibili anche con motore termico, come già visto con la e-Soul e la e-Niro. La Kia non intende però puntare solo sulle vendite ai privati: in cantiere ci sono infatti anche dei veicoli pensati per offrire soluzioni di mobilità on demand, i cosiddetti Pbv o Purpose-Built Vehicles, cioé quei mezzi costruiti appositamente con lo scopo di essere utilizzati per i servizi di sharing. Il primo modello di questo tipo sarà svelato nel 2022 e aprirà le porte a nuove collaborazioni con altre aziende a livello globale, ma non con la Apple. Tutti i nuovi veicoli per i servizi di mobilità saranno basati su una piattaforma di tipo skateboard (una base che integra tutta la meccanica sulla quale è possibile installare diversi tipi di carrozzeria, ndr): osservando il teaser diramato nelle scorse settimane in cui la Casa mostra le silhouette dei suoi futuri modelli è evidente come i nuovi veicoli saranno destinati a svariati ambiti, dal trasporto personale cittadino (è in arrivo una piccola due posti) alle consegne driverless degli ordini online.

Sempre più sharing. I servizi di noleggio smart Kia Mobility, disponibili dallo scorso settembre in Italia, si espanderanno anche su altri mercati europei, con l'obiettivo di incrementare le collaborazioni con i governi per lanciare nuove soluzioni di car sharing, anche in abbonamento: nei piani del costruttore, i veicoli potranno essere utilizzati dalle aziende nei giorni feriali e noleggiati da privati nel weekend. Il programma di noleggio a breve termine in abbonamento Kia Flex, attivo dal 2019 nella sola Corea, verrà inoltre reso disponibile a livello globale con il nuovo nome di Kia Subscription e sarà gestito dalla Sixt Leasing, acquistata lo scorso anno dal gruppo Hyundai.

Gli (ambiziosi) obiettivi. Presentando l'aggiornamento del Plan S, la Kia ha annunciato ai propri investitori alcuni degli obiettivi prefissati sul breve e sul lungo termine. Per il 2021 la Casa punta a crescere del 12,1% arrivando a vendere 2,92 milioni di vetture in tutto il mondo, aumentando il fatturato del 10,8% fino a 48,6 miliardi di euro e incrementando di ben il 70,1% il profitto operativo, fino a 2,6 miliardi di euro. Per supportare la ricerca e lo sviluppo tecnologico, la Casa punta a investire circa 3,7 miliardi di euro ogni anno, per un totale di 21,5 miliardi di euro nel periodo 2020-2025. L'introduzione delle nuove elettriche, infatti, dovrebbe consentire una crescita del margine operativo dal 5,4% di quest'anno fino al 7,9% nel 2025. Ancora più ambiziosi sono i piani a lungo termine: entro il 2030 la Kia punta a raggiungere il 40% delle proprie vendite con vetture elettrificate (elettriche pure, ibride full e plug-in), per un totale di 1,6 milioni di unità l'anno, 880 mila delle quali saranno 100% elettriche. A queste si aggiunge un milione di veicoli realizzati per i servizi di mobilità, per un totale di 2,6 milioni di elettrificate prodotte ogni anno. La Kia, infatti, punta a diventare uno dei principali marchi di Ev al mondo.