Lotus
Con lo stop alla produzione di Exige, Elise ed Evora si chiude un'epoca
Si chiude dopo ventisei anni e 51.738 auto uno dei capitoli più importanti della storia della Lotus. Nella fabbrica di Hethel, è infatti terminata la produzione di tutte le versioni di Elise, Exige e Evora. Si tratta, di fatto, della metà delle Lotus prodotte nei 73 anni di carriera del marchio e di uno dei progetti più importanti mai realizzati: la piattaforma di estrusi di alluminio incollati e motore centrale ha infatti permesso di creare una lunga generazione di sportive che hanno segnano un'epoca.
I numeri di un successo. Dal 1996, anno di presentazione della prima Lotus Elise, voluta dall'allora patron Romano Artioli, la Lotus ha costruito 35.124 Elise, 10.497 Exige e 6.117 Evora. Aggiungendo le derivate Opel Speedster e Vauxhall VX220 (7.200 esemplari), Tesla Roadster (2.515 esemplari) e le serie limitate 340R, Europa, 2-Eleven e 3-Eleven, il totale relativo alla piattaforma sale a 56.618 unità. Oggi questi modelli sono già oggetti di culto tra collezionisti e appassionati, e negli anni hanno dato vita a club e forum sparsi in tutto il mondo.
Oggi la Emira, domani le elettriche. La linea di produzione è stata smantellata per fare spazio a quella della Emira, che sarà l'ultima endotermica della Lotus. Accanto a lei è già nata la hypercar elettrica Evija, ma nel futuro del marchio, oggi di proprietà della cinese Geely, ci sono la Suv a batteria Type 132 e una piattaforma condivisa con la Alpine per una sportiva elettrica compatta.