Nel 2022 arriva la Suv elettrica Type 132: sarà prodotta a Wuhan
La Suv elettrica firmata Lotus debutterà nel 2022. La Casa di Hethel ha confermato la notizia all'interno di un più ampio comunicato relativo all'apertura di nuove strutture in Cina, destinate a rientrare nel piano strategico Vision80 sviluppato dalla holding Geely, proprietaria del marchio.

Quattro elettriche in arrivo. La Suv, nota per il momento come Type 132, si inserirà nel segmento E e precederà il lancio, previsto nel 2023, della berlina-coupé Type 133. Il programma della Lotus vede protagoniste altre due vetture: nel 2025 sarà la volta di un'altra Suv, questa volta di segmento D, denominata Type 134; nel 2026, infine, arriverà la sportiva Type 135, che sarà sviluppata in collaborazione con la Alpine. Tutti i modelli sin qui citati nasceranno sulla Lotus Premium Architecture, una base che sfrutterà batterie con capacità compresa tra i 92 e i 120 kWh e la tecnologia 800V. Nel teaser rilasciato dalla Casa è già possibile osservare il taglio dei gruppi ottici a Led dei modelli in programma: in particolare, la Suv Type 132 sembra dotata di microcamere al posto degli specchietti e di un aggressivo frontale con fari a sviluppo orizzontale.
Nuova fabbrica a Wuhan. Accanto alla gamma di sportive che continueranno a essere prodotte a Hethel, ovvero la nuova Emira e la hypercar elettrica Evija, la Lotus è quindi pronta ad ampliare significativamente la propria gamma esordendo in segmenti mai conosciuti. Per raggiungere questo obiettivo, la Casa ha inaugurato a Wuhan, in Cina, una nuova fabbrica che si occuperà di produrre i modelli elettrici destinati al mercato globale. La sede ha richiesto un investimento di circa 900 milioni di euro e ha una capacità dichiarata di 150 mila vetture annuali. Oltre alla parte dedicata all'assemblaggio, la struttura è dotata anche di un circuito di prova con 16 curve. A Wuhan sorgerà inoltre il Lotus Technology Global HQ, una nuova divisione che si occuperà dello sviluppo di motori elettrici, batterie, assistenza alla guida e ricerca operativa a partire dal 2024. Tra gli investitori del Lotus Technology figura anche Li Bin, fondatore della Nio.
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