Nel 1997 arrivava in Europa la quinta generazione di questo mito a stelle e strisce: un'auto con soluzioni tecniche di certo non innovative, ma capace di regalare emozioni forti come quelle di un'auto di Maranello...
Per chi non voleva la "solita" Porsche e non amava passare inosservato, a fine anni 90 l’auto giusta era questa supersportiva americana con motore di otto litri. Nata, tra il paradosso e il mito, dal genio e dalla passione di Carroll Shelby. Ecco il nostro test in pista del 1997
La Hypercar 499P sta per riportare il Cavallino rampante nella categoria regina delle gare di durata: esordio a Sebring, il 17 marzo. Intanto, l'ingegner Ferdinando Cannizzo ci spiega com'è fatto questo bolide ibrido da 680 cavalli
Cinquecento cavalli e una precisione di guida millimetrica. La supercar di Sant'Agata, all'esordio, si è rivelata un’arma affilatissima per sfidare i vicini di casa di Maranello. Ecco il nostro test del dicembre 2003
Abbiamo testato l'erede della GT86 sul circuito di Vairano. Ecco il tempo che ha staccato, arricchito dal nostro commento tecnico
Il nuovo corso del costruttore inglese si apre onorando, per l'ultima volta, la tradizione: zero elettrificazione e un sano V6. Il resto viene da sé: sensazioni e divertimento
Si rifà il trucco e cresce nelle prestazioni, rispetto alla GT86, ma resta un'ottima alleata fra le curve. Facendo riscoprire sensazioni di guida ormai quasi dimenticate. Ed è alla portata di molte tasche
Passa sotto le insegne del reparto sportivo della Casa e ridefinisce la sua personalità. Così, settant'anni dopo, ritrova la forte componente dinamica delle origini
Questa volta non è tanto o solo questione di accelerazione: la sfida si gioca soprattutto fra i cordoli. E coinvolge le tre migliori supercar che possiate desiderare per un bollente track day
Il mondo cambia, ma queste tre lettere e il filetto rosso sulla mascherina continuano a raccontare la stessa storia. Fatta di passione, sensazioni e immarcescibile piacere di guida
Il cinque cilindri turbo resta un punto fermo. Con il differenziale posteriore attivo, però, la sportiva tedesca cambia totalmente registro. E diventa una "tutto dietro"