Porsche Cayman
I MOTORI
Le Porsche Cayman hanno montato motori a sei cilindri boxer aspirati fino all’arrivo della 718. Il suo avvento ha segnato il passaggio pressoché generalizzato a unità turbo a quattro cilindri, lo stesso frazionamento adottato alla fine degli anni 50 dalla gloriosa 718 da competizione, cui l’ultima Cayman rende omaggio. In ogni generazione di modello, la Cayman base è affiancata dalle versioni S e GTS, man mano sempre più potenti. Quanto al reparto trasmissione, tutte le Cayman hanno la trazione posteriore e molte dispongono dell’ottimo cambio robotizzato a doppia frizione Pdk in luogo del classico selettore manuale.
PRO E CONTRO
La Porsche Cayman sfodera un comportamento esemplare su strada così come in pista. Non esistono molte altre auto capaci di conciliare così bene l’efficacia e l’incisività nella guida sportiva con la facilità d’uso in ogni situazione. Ciò vale per le vetture di tutte le annate, anche se va sottolineato come le Cayman più recenti siano riuscite a mantenere questo particolare equilibrio pur alzando sensibilmente l’asticella delle prestazioni. Nella guida, sorprende il rendimento dello sterzo e dei freni. Il primo si rivela uno strumento di grande precisione per disegnare le traiettorie e dà sempre l’idea di avere un ottimo controllo. I secondi sono ben modulabili e assicurano spazi d’arresto molto contenuti. La Cayman si presta bene anche a un uso quotidiano, ma il confort può risentire delle scelte fatte a livello di cerchi e pneumatici con una risposta secca sulle buche e un po’ di rumore di rotolamento.