Seat Alhambra
I MOTORI
La Seat Alhambra è stata proposta anche con motori a benzina, tra cui l’ottimo 1.4 TSI, ma gli annunci riguardano prevalentemente gli esemplari a gasolio, spinti nella stragrande maggioranza dei casi da diverse varianti del due litri TDI condiviso con tanti altri modelli della galassia Volkswagen. La potenza massima di questo propulsore varia da 115 a oltre 180 CV. A livello di trasmissione, molte Alhambra dispongono del valido cambio robotizzato a doppia frizione Dsg e alcune sono equipaggiate anche di trazione integrale 4Drive, una soluzione non comune nel segmento, che rende questa monovolume una pratica alternativa alle crossover.
PRO E CONTRO
La Seat Alhambra è un’auto che si sceglie prima di tutto per la sua eccellente spaziosità. Oltre a essere generosa, la volumetria interna può essere anche sfruttata al meglio grazie ai tre posti centrali, poltrone singole, scorrevoli e con schienale regolabile. Tutti i sedili possono essere reclinati in avanti e permettono di ottenere un piano di carico perfettamente piatto, con il bagagliaio che sfiora i 2.300 dm3 di capacità. L’ambiente si fa apprezzare anche per la notevole cura costruttiva: tutti i componenti sono confezionati con materiali di qualità e assemblati in modo preciso. Il posto di guida appena rialzato aiuta a gestire in manovra ingombri importanti, che poi non disturbano più di tanto nella guida. Nonostante le dimensioni, l’Alhambra si dimostra difatti abbastanza maneggevole e si rivela rassicurante in ogni frangente, anche se non brilla per dinamismo. Il suo habitat naturale sono i percorsi scorrevoli, nei quali l’assetto garantisce un buon confort, grazie alle sospensioni che filtrano bene le asperità. Tra i pochi difetti, c’è il funzionamento talvolta poco intuitivo del sistema d’infotainment.