Maserati Coupé

La Maserati Coupé è la gran turismo con cui la Casa del Tridente, nei primi anni Duemila, ha rimpiazzato in listino la 3200 GT. Da quest’ultima la Coupé eredita il telaio e l’impostazione generale. Sotto la carrozzeria, opera di Giorgetto Giugiaro, ci sono però differenze radicali, che riguardano motore, cambio e sospensioni, al punto che è legittimo parlare di un’auto diversa. Se dei primi parliamo poco sotto, le sospensioni sono a quadrilateri con ammortizzatori a controllo elettronico. La loro taratura cambia agendo sul tasto Sport, che modifica anche i settaggi dell’eventuale trasmissione elettroattuata. Questa è l’unica disponibile sulla versione GranSport, che presenta leggere modifiche estetiche, come una griglia più ampia a nido d’ape, e dispone di una potenza incrementata di una decina di cavalli.

I MOTORI DELLA MASERATI COUPÉ USATA
La Maserati Coupé usata si trova spinta soltanto da un motore V8 di origine Ferrari. Si tratta di una unità da 4,2 litri, tanto che questo modello viene talvolta chiamato da alcuni 4200 GT. La versione standard eroga la bellezza di 390 CV a 7.000 giri, con però la possibilità di spingersi fino a quota 7.600 prima dell’intervento del limitatore. A fargli da spalla ci possono essere un cambio manuale o uno robotizzato chiamato Cambiocorsa. Entrambi sono montati al retrotreno, in blocco con il differenziale autobloccante, secondo lo schema transaxle. Questo porta un’equa distribuzione del peso tra i due assi, con il 53% che grava sull’anteriore e il 47% sul posteriore.

PRO E CONTRO DELLA MASERATI COUPÉ USATA
Il primo punto a favore della Maserati Coupé lo segna l’abitacolo. L’interno è infatti molto più accogliente di quello di tante rivali della stessa epoca (e non solo) come la Porsche 911 o la Jaguar XK. La GT modenese ha un’abitabilità sufficiente per quattro persone e anche chi ha una corporatura media può trovare posto sui sedili posteriori senza grandi sacrifici. Anche il bagagliaio ha un volume utile importante, con una capacità dichiarata di 315 dm3. Il posto di guida è impostato in maniera corretta e ha l’unico neo di avere il poggiapiedi un po’ troppo avanzato. Un plauso va anche alle finiture. I rivestimenti sono realizzati con materiali di pregio lavorati in maniera artigianale. Il vero pezzo forte della Coupé è però la meccanica. Il motore è molto potente e prontissimo nelle risposte. Dispone infatti di coppia in abbondanza già a basso e medio regime e si scatena in allungo, quasi fosse un’unità da competizione. Il tutto è accompagnato da una sonorità emozionante. Il comportamento stradale è all’altezza, con un limite di tenuta molto elevato e un’ottima motricità, complice la presenza di un controllo della trazione regolabile. Pollice alto anche per la stabilità, con il passo lungo che crea i presupposti per variazioni di assetto progressive. Ottimi pure i freni, che riescono ad abbinare modulabilità, potenza e grande resistenza all’affaticamento. L’unico vero difetto sono i consumi. Anche nell’uso normale è difficile riuscire a coprire più di 5-6 chilometri con un litro. Visto il taglio delle lamiere c’è poi poco da stupirsi che la visibilità sia limitata.
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