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Niente citycar, la prossima elettrica potrebbe essere l’Octavia

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Skoda - Niente citycar, la prossima elettrica potrebbe essere l’Octavia

Il ceo della Skoda, Klaus Zellmer, intende produrre una versione full electric della best seller Octavia, da affiancare agli attuali modelli elettrici già in gamma: Enyaq, Enyaq Coupé ed Elroq. Un’altra Bev “farebbe bene alla Skoda”, spiega Zellmer.

Cambio di programma? Se dovesse concretizzarsi, la produzione di una Octavia elettrica potrebbe far slittare (se non cancellare del tutto) i piani di una Bev compatta realizzata sulla base della ID.every1 o della crossover ID.2X. Stando a quanto riporta la stampa tedesca, la Skoda avrebbe rifiutato l’idea di una piccola elettrica per via dei margini di guadagno troppo ridotti. Zellmer ha spiegato che l’attuale offerta di elettriche della Skoda genera margini inferiori rispetto ai modelli con motori termici: in particolare la Elroq, che ha un prezzo di listino molto vicino alla Karoq.

Tagli in vista. Anche per questo motivo la Skoda punta a ridurre di circa il 20% la sua forza lavoro (attualmente la Casa boema impiega all’incirca 41.000 persone). Non sono previsti tagli lineari o licenziamenti di massa: Zellmer ha spiegato che la riduzione dell’organico passerà attraverso “le normali fluttuazioni nell’occupazione”, che possono essere legate ai normali pensionamenti, pensionamenti anticipati o incentivi alle dimissioni.

Obiettivo India. Quest'anno la Skoda punta a vendere oltre un milione di veicoli, con un aumento dell’8% rispetto al 2024. La Casa guarda con interesse alle potenzialità di mercati come Vietnam e India per ridurre la dipendenza dall’Europa: l'India, in particolare, è vista come il mercato più promettente, e giocherà “un ruolo cruciale nell’espansione internazionale” della Casa. Negli ultimi mesi è stata lanciata la Suv Kylaq, progettata e costruita proprio in India e destinata al segmento B, che da sola cuba circa la metà delle vendite nel paese. La Skoda sta inoltre per aprire uno stabilimento produttivo in Vietnam, che si occuperà della piccola Suv Kushaq e dalla berlina Slavia.