Mitsubishi Colt
I MOTORI
Anche focalizzando l’attenzione solo sulla Mitsubishi Colt più recente, si trova comunque un ampio ventaglio di motorizzazioni e di alimentazioni a popolare le inserzioni. La maggior parte degli esemplari usati è alimentata a benzina ed è spinta da un tranquillo ma valido 1.1 da 75 CV, che è stato proposto anche in variante bifuel, a benzina e Gpl. Il fronte a benzina si completa con un 1.3 da 95 Cv e con un 1.5 che eroga 109 CV in configurazione aspirata e 150 CV in quella turbo. Rare, ma non introvabili, sono poi le Mitsubishi Colt 1.5 DI-D, con un motore turbodiesel dal temperamento vivace, ma dalla rumorosità abbastanza marcata.
PRO E CONTRO
La Mitsubishi Colt berlina ha una sagoma particolare, che l’avvicina per certi versi alle piccole monovolume. Il parabrezza molto avanzato, il taglio verticale della coda e il notevole sviluppo in altezza fanno sì che lo spazio a disposizione dei passeggeri anteriori e posteriori sia molto elevato, specie in rapporto ai 387 cm di lunghezza. Il volume interno può essere tra l’altro sfruttato al meglio, grazie alla presenza del divano frazionato e scorrevole. Apprezzabili sono anche i numerosi vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo e la possibilità di ribaltare in avanti lo schienale del sedile del passeggero anteriore per caricare oggetti molto lunghi. Luci e ombre, invece, sul fronte visibilità: in manovra fila tutto liscio, perché è facile farsi un’idea degli ingombri, ma in movimento si è disturbati dai montanti anteriori, molto massicci e inclinati. Quanto al comportamento stradale, la leggerezza rende la Colt spigliata e docile ai comandi dello sterzo. Quest’ultimo è preciso, ma lamenta talvolta indurimenti anomali quando si tratta di sterzare velocemente da una parte all’altra. Le reazioni restano graduali anche in caso d’emergenza, ma è bene tenere presente che talune vetture lamentano lacune a livello di equipaggiamento, essendo prive del controllo elettronico della stabilità.