Mitsubishi Grandis
I MOTORI DELLA MITSUBISHI GRANDIS USATA
Tutte le Mitsubishi Grandis usate montano lo stesso propulsore. Cosa curiosa per un’auto giapponese, si tratta di una meccanica tedesca. Sotto il cofano di questa monovolume si trova infatti un turbodiesel iniettore-pompa di due litri di cilindrata prodotto da Volkswagen. In questa particolare la configurazione scelta per la Grandis sviluppa 136 CV, con una coppia massima di 310 Nm. Questa unità dalla timbrica particolare conferisce a questa Mitsubishi una vivacità quasi inattesa. Giusto per dare un’idea, la classica prova di accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 10,8 secondi. Il tutto, tra l’altro, con consumi sempre ragionevoli. Parlando di trasmissione, il cambio è manuale a sei marce e la trazione è anteriore.
PRO E CONTRO DELLA MITSUBISHI GRANDIS USATA
La Mitsubishi Grandis è una vettura che si sceglie in primis per la notevole abitabilità. A bordo c’è spazio per tutti e per tutto, secondo le esigenze del momento. Tra l’altro le file posteriori possono essere gestite senza bisogno di rimuovere i sedili dalla macchina. Quelli dell’eventuale terza fila, in particolare, si possono ripiegare e scompaiono nel pavimento. Parlando di bagagliaio, quando i sette posti sono occupati non resta molto volume utile per le borse. In cinque si può invece contare su un vano di dimensioni enormi e ben sfruttabile, da oltre 900 litri. Se la Mitsubishi Grandis si rivela comoda non è tuttavia solo per una questione di centimetri. Al di là di un certa rumorosità della meccanica, che si avverte soprattutto a freddo e in accelerazione, il confort è ottimo, complici soprattutto la dotazione di serie completa e le sospensioni morbide. Queste non sono tuttavia riuscitissime e penalizzano in parte il comportamento stradale. Niente di preoccupante, sia chiaro: la macchina è facile e relativamente docile alle andature turistiche. Se però si forza un po’ il ritmo oppure ci si trova a fare manovre di emergenza, il controllo elettronico della stabilità è chiamato a fare gli straordinari per tenere in traiettoria via i quasi 19 quintali di massa. L’ultima critica va ai vetri posteriori, sin troppo oscurati. Ottimi sotto il sole, limitano un po’ la visuale quando si guida di sera e al buio