Aston Martin DBS Superleggera
I MOTORI DELLA ASTON MARTIN DBS SUPERLEGGERA
Ecco uno di quei casi in cui il plurale è assolutamente superfluo. Tutte le Aston Martin DBS Superleggera montano infatti un unico propulsore. Sotto il loro cofano c’è una evoluzione del classico V12 biturbo, assemblato a mano. Nella configurazione adottata qui sviluppa ben 725 CV di potenza. Il dato più sorprendente è però quello relativo alla coppia. Questa è pari a 900 Nm, che restano costanti tra i 1.800 e i 5.000 giri/min. Ciò consente alla DBS Superleggera di partire da ferma e toccare i 100 km/h dopo appena 3,4 secondi, che diventano 3,6 per la Volante. La velocità massima è invece sempre di 340 km/h. Montato in posizione centrale, e dunque in buona parte alle spalle dell’asse anteriore, il motore è collegato attraverso un albero di trasmissione in fibra di carbonio al cambio automatico a otto marce. Quest’ultimo è sistemato posteriormente, in blocco con il differenziale posteriore a slittamento limitato, che agisce in combinazione con il sistema di torque vectoring. Tale distribuzione degli organi meccanici garantisce un’equa distribuzione delle masse tra i due assi. Il comparto sospensioni a gestione elettronica prevede uno schema a quadrilateri deformabili all’avantreno e multilink al retrotreno.
PRO E CONTRO DELLA ASTON MARTIN DBS SUPERLEGGERA
Sorvolando sui giudizi estetici, sempre soggettivi, la Aston Martin DBS Superleggera è capace di abbinare come poche altre vetture performance esaltanti e una grande sfruttabilità. La supercar britannica è divertente, gustosa e incisiva se condotta con piglio deciso. Sa però rivelarsi anche piacevole e a modo suo comoda quando si decide di andare a passeggio. Il pilota può scegliere tra tre modalità di guida, GT, Sport e Sport +, che cambiano pelle all’auto. Ogni funzione regola difatti in un colpo solo non solo l’assetto ma anche tutta l’elettronica che governa meccanica e trasmissione. Un plauso va poi all’abitacolo, che alterna modernità e tradizione, abbinando la digitalizzazione alla giusta dose di comandi analogici. Ogni esemplare può presentare un carattere diverso, a seconda della personalizzazione scelta dal primo acquirente. In ogni caso la cura delle finiture soddisfa anche i palati più esigenti, con materiali di qualità e lavorazioni dal sapore artigianale.