Aston Martin V8 Vantage
I MOTORI DELLA ASTON MARTIN V8 VANTAGE USATA
L’affermazione che i motori della Aston Martin V8 Vantage sono tutti V8 è banale e scontata, ma fino a un certo punto. Sotto il cofano di questo modello è infatti finito per un certo periodo anche un V12, con però annessa variazione del nome. Tornando ai “vu-otto” di cui sopra, sfogliando gli annunci se ne trovano diversi. Tutti sono montati in posizione abbastanza arretrata, dietro l’asse anteriore. Gli esemplari più datati montano un motore in alluminio da 4,3 litri e 380 CV. Tale propulsore può essere abbinato a una trasmissione manuale o a una robotizzata, sempre con disposizione transaxle e cambio al retrotreno. Nel 2008 la cilindrata sale a 4.735 cm3, con una potenza dapprima di circa 425 CV e quindi, sulla V8 Vantage S, dal 2011 in poi, di circa 435 CV. L’aumento della cavalleria è accompagnato da un incremento della coppia e delle prestazioni. Il tempo per l’accelerazione 0-100 km/h scende infatti dagli iniziali 5 secondi fino ai 4,6.
PRO E CONTRO DELLA ASTON MARTIN V8 VANTAGE USATA
Al di là dell’eleganza e della classe, che possono apparire soggettive, la Aston Martin V8 Vantage può vantare anche qualità oggettive. Il posto di guida, per esempio, ha una impostazione corretta, con il volante piccolo e verticale e la pedaliera ben allineata. Realizzata interamente con materiali leggeri (leghe d’alluminio, magnesio e compositi), questa Aston Martin ha una massa equamente distribuita sui due assi. Ciò porta a un comportamento tendenzialmente neutro, molto efficace sia sul veloce sia nel misto stretto. Promossi anche i freni, con un pedale dalla corsa breve che innesca interventi decisi. L’un per l’altro, i propulsori si fanno apprezzare per l’elasticità ai bassi, oltre che per l’allungo rabbioso. Tra i difetti figurano la leggibilità limitata della strumentazione e la scarsa praticità di certi comandi secondari. Alcuni tasti sono un po’ piccoli e risultano non facili da individuare e da azionare al primo colpo.