Dacia Sandero
I MOTORI
Per i motori vale lo stesso discorso: anch’essi arrivano dalla banca organi meccanici della Régie, a partire dal primo 1.2 aspirato a benzina e dall’intramontabile turbodiesel 1.5 dCi, entrambi da 75 CV. Essendo dedicata a una clientela molto attenta ai costi di gestione, la Sandero ha riscosso successo anche nelle versioni a doppia alimentazione benzina-Gpl, che vantano una buona diffusione a livello di usato. Nell’ultimo periodo, la gamma si è profondamente rinnovata, con l’ingresso in scena anche di unità più moderne. L’esempio viene dall’1.0 SCe a benzina, e dal piccolo 0.9 TCe turbo bifuel da 90 CV, livello di potenza raggiunto nel tempo anche dall’unità turbodiesel.
PRO E CONTRO
La Sandero ha un abitacolo di dimensioni generose, che assicura la possibilità di viaggiare con a bordo cinque adulti oppure di trasportare oggetti anche ingombranti. Un contributo in questo senso viene anche dall’assetto, con sospensioni robuste e con una buona escursione, adatte alle strade dei Paesi emergenti, ma anche alle nostre buche. Sul libro nero finiscono, invece, certe finiture economiche, alcuni comandi scomodi e dotazioni scarne, ridotte al minimo nelle versioni d’accesso. Qualche vecchio esemplare è privo del servosterzo, oltre che del controllo elettronico della stabilità, mentre quelli più recenti sono ormai allineati alle proposte degli altri marchi generalisti.