Lancia Beta Montecarlo

La Lancia Beta Montecarlo è una sportiva compatta entrata in listino attorno alla metà degli anni Settanta. La leggenda vuole che questa vettura avrebbe dovuto nascere come Fiat ma che alla fine l’Avvocato Agnelli abbia preferito usarla per ridare smalto al marchio Lancia. Anche se i numeri di vendita furono solo discreti, l’operazione ebbe comunque successo, complici i trionfi sportivi delle Montecarlo Turbo. La Lancia Beta Montecarlo è stata disegnata e prodotta da Pininfarina in due serie ben distinte. Gli esemplari della prima generazione sono quelli prodotti dal 1975 al 1978. Dopo una pausa di riflessione di un anno, la vettura è tornata in produzione con alcune modifiche. Chiamata stavolta semplicemente Lancia Montecarlo, si distingue per la diversa mascherina, per gli inserti in vetro nelle pinne dei montanti posteriori e per i cerchi maggiorati di nuova foggia. Altre differenze si notano nell’abitacolo, a livello del volante (il cui disegno passa da due a tre razze), dei rivestimenti dei sedili e dei materiali utilizzati per la plancia. Di entrambe le serie esistono due varianti di carrozzeria: Coupé e Targa. La seconda è dotata di una capote in tela che può essere rimossa manualmente.

I MOTORI DELLA LANCIA BETA MONTECARLO USATA
C’è poco da scegliere: tutte le Lancia Beta Montecarlo usate adottano un unico motore. Sotto un cofano curiosamente incernierato di lato si trova un bialbero da 1995 cm³ a quattro cilindri in linea, montato trasversalmente in posizione posteriore, con alimentazione a carburatore a doppio corpo. Scheda tecnica alla mano, questo propulsore sviluppa 120 CV a 6.000 giri e una coppia massima di 165 Nm. Sono valori che possono sembrare modesti per gli standard odierni ma non bisogna dimenticare che la Beta Montecarlo pesa a vuoto meno di una tonnellata, ovvero 970 kg. Le prestazioni sono dunque rispettabilissime, con una velocità massima di oltre 190 km/h e un tempo di 9,3 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h. Con l’avvento della seconda serie vengono introdotte alcune modifiche alla meccanica. Tra loro si segnano l’uso di nuovi carburatori e dell’accensione elettronica Magneti Marelli, accompagnati da un aumento del rapporto di compressione. La trazione è sempre posteriore e il cambio è manuale a cinque marce. Per la cronaca, la Lancia Beta Montecarlo è stata venduta anche negli Stati Uniti con il nome Scoprion e con un motore 1.8.

PRO E CONTRO DELLA LANCIA BETA MONTECARLO USATA
La Lancia Beta Montecarlo ha dimensioni contenute e un baricentro basso, con una lunghezza di 381 cm e un’altezza sotto il metro e 20. Questa conformazione crea i presupposti per un comportamento stradale coinvolgente e divertente. Il resto lo fanno il buon bilanciamento e le sospensioni anteriori McPherson e posteriori a bracci triangolari oscillanti. Anche la posizione di guida distesa si fa apprezzare dagli amanti delle posture sportive. Pollice alto inoltre per i freni, con un impianto a quattro dischi molto efficace, considerando che si parla pur sempre di un’auto d’epoca. Per il resto questa due posti sorprende con una buon confort, un bagagliaio anteriore da 300 litri e una strumentazione completa.
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