Mitsubishi Pajero Pinin
I MOTORI
Inutile andare alla ricerca di inserzioni relative a Mitsubishi Pajero Pinin turbodiesel. Questa tuttoterreno, infatti, non è stata mai equipaggiata con motori a gasolio, ma solo con unità a benzina. Dopo il debutto con un 1.8 GDI da 120 CV, la Pajero Pinin è passata presto a un due litri GDI da 129 CV. Anche se la differenza in termini di potenza sembra limitata, l’erogazione dell’unità 2.0 è molto diversa, con una coppia più generosa sin dai bassi regimi. Attorno a metà del suo ciclo di vita questa Mitsubishi è tornata a essere proposta anche con il motore di minor cubatura, stavolta però con 114 CV e la sigla MPI. Tale versione adotta una trazione integrale permanente molto più semplice rispetto allo schema di trasmissione delle altre Pinin, che derivano il sistema SS4-i direttamente da quello delle Pajero specialistiche di maggiori dimensioni. Sono pertanto provviste di marce ridotte, bloccaggio manuale del giunto viscoso centrale e differenziale posteriore autobloccante di tipo progressivo. Si tratta di una dotazione che fa la gioia degli amanti dell’off-road, risultando sin quasi eccessiva per l’utente normale. A livello di cambio, la maggior pare delle vetture di seconda mano è equipaggiata di un ottimo selettore manuale. Rare sono invece le Pajero Pinin automatiche.
PRO E CONTRO
Parlando di pregi e difetti è doveroso fare un distinguo tra le Mitsubishi Pajero Pinin a tre e a cinque porte. La variante più piccola si fa apprezzare infatti per l’ottima agilità negli spazi stretti, sia in città sia lontano dall’asfalto, complice anche il diametro di sterzata ridotto. Paga però dazio in termini di accessibilità e abitabilità per i passeggeri posteriori. Questi se la passano decisamente meglio sulle Pinin a cinque porte, che si rivelano anche più versatili in termini di capacità di carico con un bagagliaio da 350 litri anziché da 210. La variante lunga garantisce anche un maggior confort sui fondi accidentati. Il suo retrotreno incassa infatti meglio i colpi e risparmia qualche scossone a chi siede dietro.