Lexus LBX
I MOTORI DELLA LEXUS LBX USATA
Tutte le Lexus LBX usate in vendita negli annunci adottano un unico powertrain. Sotto il cofano di ogni esemplare c’è una versione evoluta del celebre sistema ibrido Toyota. A comporla sono un’unità endotermica e una elettrica. La prima è un tre cilindri 1.5 a benzina e a ciclo Atkinson che sviluppa 91 CV e una coppia di 120 Nm. Il motore elettrico sincrono a magneti permanenti è poco più prestante, con potenza e coppia massime rispettivamente di 94 CV e 185 Nm. Lasciate però stare le somme algebriche, perché il gioco di squadra, comandato da una centralina, porta a un picco di sistema di 136 CV. La maggior parte delle vetture è dotata di due ruote motrici e trazione anteriore. Tra le inserzioni si trovano anche Lexus LBX usate a trazione integrale. In questo caso a dare forza alle ruote posteriori è un secondo motore elettrico da 4,7 kW (6,4 CV), senza alcun collegamento meccanico tra i due assi. La sua presenza è utile soprattutto nelle partenze sui fondi a bassa aderenza. Inutile cercare auto a cambio manuale: le LBX dispongono di un cambio automatico a variazione continua e-Cvt. Questo tipo di trasmissione è migliorata nel tempo ma tende sempre a far salire molto di giri il motore a benzina se si accelera con decisione.
PRO E CONTRO DELLA LEXUS LBX USATA
La Lexus LBX ha un abitacolo che si fa apprezzare per l’elevata qualità delle finiture. Ogni componente è confezionato con materiali di qualità e assemblato con precisione. Una simile cura dei dettagli non è comune nel segmento e ci sono soluzioni riprese dalle sorelle di rango superiore. Solo discreto è invece lo spazio a bordo, con i passeggeri posteriori che hanno agio per le spalle ma meno per la testa e le ginocchia. Il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 402 litri per le versioni a due ruote motrici e di 317 per quelle 4WD e a limitare la sfruttabilità è la presenza di un gradino tra la soglia e il piano di carico. Ottimi sono poi i consumi, che possono arrivare addirittura attorno ai 25 km/litro nei percorsi urbani. Qualche critica va infine ai freni, che allungano gli spazi d’arresto nell’uso intenso e sui fondi ad aderenza differenziata.