Mitsubishi L200
I MOTORI
Lo storico motore del Mitsubishi L200 è un turbodiesel da 2.5 litri che nel corso degli anni ha beneficiato di numerosi aggiornamenti. Gli interventi lo hanno reso più vivace, parco nei consumi e rispettoso delle normative sulle emissioni che sono via via entrate in vigore. Nel 2015 è stato rimpiazzato da una nuova unità 2.4 dal funzionamento più rotondo e silenzioso, oltre che in grado di garantire un nuovo e miglior compromesso tra prestazioni ed efficienza. Gli L200 propongono diversi schemi di trasmissione. Con l’ultima generazione, la Mitsubishi ha proposto due varianti di trazione integrale, chiamate Super-Select e Easy Select 4WD. Il primo schema è pensato per offrire il massimo nella guida in fuoristrada, mentre il secondo sistema risulta più facile e pratico da sfruttare anche dagli utenti meno esperti. Per quanto riguarda il cambio, il ventaglio delle soluzioni disponibili spazia dal tradizionale selettore manuale a una varietà di cambi automatici, giunti ad avere anche sei rapporti.
PRO E CONTRO
Per quanto gli ingegneri abbiano smussato gli spigoli del suo carattere, il Mitsubishi L200 resta un pick-up e non lo si può considerare un’alternativa a una normale Suv. Il telaio a longheroni e traverse e i sistemi di trasmissione adottati ne esaltano il comportamento nel fuoristrada, dove può far valere anche un’elevata altezza da terra. Su strada, invece, il confort è buono se giudicato rispetto a quello offerto dai rivali, mentre in termini assoluti è soltanto discreto. Le sospensioni incassano bene i colpi più duri, ma trasmettono qualche scossone di troppo soprattutto quando si viaggia senza carico. Le dimensioni del mezzo complicano un po’ le manovre negli spazi stretti.