Skoda Scala
I MOTORI
La Skoda Scala è proposta con un vasto assortimento di motorizzazioni. Per chi pensa di utilizzarla prevalentemente in ambito urbano c’è un mille aspirato a benzina dal temperamento, però, fin troppo tranquillo. Nell’ottica di un impiego misto sarebbe da preferire la versione turbo o, meglio ancora, il motore 1.5 TSI, che permette addirittura di togliersi qualche soddisfazione quando si cerca di tenere un’andatura brillante. Per chi ha a cuore il contenimento dei costi di gestione ci sono poi due alternative. Da una parte la versione 1.0 G-Tec, con doppia alimentazione benzina-metano, dall’altra la variante 1.6 TDI, spinta dal turbodiesel da 1.6 litri già apprezzato su varie altre vetture del gruppo. A parte il mille entry level, tutti i propulsori si possono trovare abbinati al cambio robotizzato a doppia frizione Dsg, oltre che al classico selettore manuale.
PRO E CONTRO
La Skoda Scala è un’auto di sostanza, tra le più accoglienti del segmento, con dimensioni interne molto generose in rapporto ai 436 cm di lunghezza della carrozzeria. Se sulla Scala si viaggia bene non è però solo per una questione di centimetri. In movimento questa Skoda dà la piacevole impressione di essere agile e leggera, anche se ben piantata sulla strada, docile ai comandi di uno sterzo preciso e progressivo. Il suo comportamento è infatti sempre molto composto, sicuro ed efficace. Oltretutto la Scala è pure confortevole: grazie alla buona insonorizzazione, i rumori esterni non arrivano a disturbare i passeggeri, mentre le sospensioni digeriscono senza affanno anche le sconnessioni più importanti. Tra i pochi punti deboli c’è il comportamento dei freni: potenti e resistenti sull’asfalto asciutto, vedono gli spazi d’arresto allungarsi quando l’aderenza si fa scarsa e non omogenea.