La rievocazione più emozionante della storia dell’automobile è pronta a scrivere un nuovo capitolo dal 17 al 21 giugno 2025.
L’Italia in cinque giorni: la rotta della passione
Per il terzo anno consecutivo, il tracciato ricalcherà lo spirito delle edizioni anteguerra, con un percorso “a otto” che taglia in diagonale il Paese per quasi 1900 chilometri, attraversando alcuni tra i paesaggi più iconici e suggestivi della penisola. Un museo viaggiante, come lo definì Enzo Ferrari, composto da oltre 400 vetture selezionate con criteri di assoluta eccellenza storica, pronte a trasformare le strade italiane in un palcoscenico unico al mondo.
Si parte martedì 17 giugno da Brescia, culla della Freccia Rossa, con un programma che sin da subito promette emozioni: Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone, Ferrara, prima del traguardo di giornata a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. Mercoledì 18 è la volta dei passi della Raticosa e della Futa, e poi giù verso Roma, il suggestivo giro di boa della corsa, passando per Prato, Siena e la Toscana più autentica.
Giovedì 19 giugno si risale: il tracciato piega verso Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo, San Sepolcro e rientra a San Marino, con arrivo finale a Cervia-Milano Marittima. Venerdì si cambia nuovamente direzione per il grande attraversamento est-ovest: partenza da Cervia, poi Forlì, Empoli, Pontedera e Livorno – con passaggio simbolico dall’Accademia Navale – per risalire verso Viareggio, affrontare il Passo della Cisa e chiudere la giornata a Parma. Sabato 21, l’ultima tappa riporterà le auto a Brescia, lì dove tutto ebbe inizio nel 1927.
Vera protagonista del tragitto, in ogni tappa, resta comunque l’Italia: una terra che si lascia attraversare e raccontare attraverso piazze storiche, città d’arte, paesaggi costieri e tratti collinari.
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Auto leggendarie e protagonisti d’eccezione
A comporre il parco partenti, oltre 400 vetture provenienti da 29 Paesi: ogni esemplare ammesso alla gara è stato certificato dal Registro 1000 Miglia, a garanzia dell’autenticità storica e del rispetto dei criteri tecnici previsti dal regolamento. Si tratta di auto costruite tra il 1927 e il 1957, con 127 modelli anteguerra e ben 78 che presero parte alla 1000 Miglia storica.
L’edizione 2025 vedrà al via marchi leggendari come Alfa Romeo (18 esemplari anteguerra), Bugatti (10), Bentley (8), oltre alle 17 Ferrari ufficialmente iscritte. Tra i pezzi più rari spiccano una Biondetti Ferrari-Jaguar Special, un’Aston Martin DB3, due Porsche 550 Spyder RS. Veri capolavori di tecnica, molti dei quali restaurati nel rispetto delle specifiche originali e pronti a confrontarsi con l’asfalto e con la storia.
A bordo, si trovano nomi di riferimento della regolarità classica: Andrea Vesco e Fabio Salvinelli – con quattro vittorie consecutive alle spalle – saranno nuovamente in gara con la loro Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Dovranno vedersela con rivali di valore come Fontanella-Covelli, Aliverti-Polini, i Turelli, Tonconogy-Ruffini ed Erejomovich-Llanos. Non mancheranno anche volti noti come quello di Joe Bastianich, che parteciperà su una Porsche 356 1000 Speedster del 1954, e Carlo Cracco, navigatore su una Bugatti T40 del 1927.
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La 1000 Miglia non è una semplice rievocazione: è una prova tecnica, una sfida sportiva e un omaggio alla cultura motoristica.