Nissan Terrano II
I MOTORI
La stragrande maggioranza degli esemplari di Nissan Terrano II in circolazione è spinta da propulsori turbodiesel. La motorizzazione più diffusa è la 2.7 Tdi, dotata di 125 CV e con un sistema di alimentazione a iniezione indiretta un po’ datato. Le Terrano II degli ultimi anni di produzione possono invece montare un più prestante tre litri da 154 CV, che mantiene comunque la medesima impostazione e privilegia il tiro ai medi rispetto alla fluidità dell’erogazione. Il reparto trasmissione testimonia a sua volta l’indole fuoristradistica di questa Nissan. Di norma, la vettura viaggia a trazione posteriore, con quella anteriore inseribile ed eventuali marce ridotte a disposizione di chi guida per i tratti più impegnativi. A completare il quadro c’è un differenziale posteriore autobloccante. Alcune vetture montano un cambio automatico in luogo del classico manuale a cinque marce. La Nissan Terrano II è stata proposta anche con un motore 2.4 a benzina, che ha però riscosso poco successo sul mercato italiano ed è oggi quasi introvabile tra le inserzioni dell’usato.
PRO E CONTRO
Con caratteristiche strutturali molto diverse, le Nissan Terrano II a tre e a cinque porte hanno pregi e difetti differenti. La versione corta è ben manovrabile in città, così come nei passaggi fuoristrada più angusti, nei quali può far valere anche buoni angoli caratteristici di attacco, di uscita e di dosso. Il rovescio della medaglia è rappresentato da problemi di accessibilità ai posti posteriori. La variante lunga è meno agile ma si fa perdonare con un’abitabilità e con una capacità di carico di tutto rispetto, che può raggiungere i 1.900 litri quando a bordo ci sono solo due persone. In generale, entrambe queste Nissan deludono un po’ in fatto di confort, dimostrandosi piuttosto rumorose, oltre che rigide sullo sconnesso.