Skoda Kamiq
I MOTORI
La Skoda Kamiq si trova in vendita con tre diverse alimentazioni: a benzina, a gasolio e bifuel, a benzina e metano. Il fronte dei turbodiesel ha come protagonista indiscusso l’1.6 TDI da 116 CV, la stessa potenza erogata anche dal più vivace tra i turbobenzina TSI 1.0. Questo propulsore è proposto inoltre anche in configurazione da 95 CV, che fa da base per la variante G-Tec a metano. La gamma a benzina si completa con il vivace 1.5 TSI da 150 CV. A livello di trasmissione, la Kamiq è proposta sia con il classico cambio manuale, sia con il robotizzato a doppia frizione Dsg, ideale soprattutto per chi si muove spesso nel traffico cittadino. A differenza della Yeti che ha rimpiazzato, la Kamiq non è disponibile con trazione integrale: per lei, le ruote motrici sono sempre due, quelle anteriori.
PRO E CONTRO
La Skoda Kamiq si fa apprezzare per la sua notevole versatilità d’impiego. L’interno è arioso, in particolare in rapporto alle dimensioni esterne, e lo spazio disponibile è abbondante anche per i passeggeri posteriori, che godono di una buona libertà di movimento in tutte le direzioni. Adeguato alle esigenze di una famiglia è pure il bagagliaio, che va dai 400 ai 1.395 dm³ e può essere sfruttato al meglio grazie una serie di accessori furbi. Su strada, il baricentro alto non pone problemi: complice una massa piuttosto contenuta, la maneggevolezza è buona e la stabilità è notevole, grazie alle doti del telaio e alla valida taratura dell’Esp. Anche il confort soddisfa, con una silenziosità apprezzabile a tutte le andature e sospensioni che filtrano bene le asperità del terreno. A non entusiasmare sono invece i freni: sull’asciutto fanno il loro dovere, mentre sui fondi ad aderenza differenziata bagnato/ghiaccio lamentano spazi d’arresto un po’ lunghi.