Continuano le proteste dei parcheggiatori abusivi napoletani. Da un lato, la categoria continua a vessare gli automobilisti con continue richieste di denaro che spesso - come accaduto a chi scrive domenica 27 luglio, in via Costantinopoli - si concludono con aggressioni, per fermare le quali sembra che la polizia non possa fare nulla; dall'altro, c'è la richiesta di essere "regolarizzati" in una città dove la sosta è ormai ampiamente tariffata.
La protesta. L'ultima protesta degli abusivi si è svolta davanti al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, dove il manipolo di aspiranti parcheggiatori, che vorrebbe essere assunto dalla Napolipark, ha manifestato contro i controlli della Polizia municipale: gli uomini in divisa impediscono di svolgere l'attività che, spiegano, che consente loro di avere un reddito. E così, quindici famiglie hanno deciso di portare in piazza il loro disagio: "Non siamo fuorilegge, lo è chi va a rubare", hanno detto.
Una battaglia persa. Come già detto, la lotta contro quanti esercitano questo mestiere è impari: da quando il reato è stato derubricato e non è più penale, le Forze dell'ordine non possono far altro che elevare una sanzione - che non sarà mai pagata visto che si tratta di nullatenenti - e sequestrare quanto trovato nelle loro tasche. E così, come ammettono gli stessi agenti, agli automobilisti non resta che pagare e tacere, almeno finché lo Stato continua a tutelare gli abusivi. S.C.
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