L'inizio del Mondiale di Formula 1 2020 slitta ancora: il Gran Premio dell’Azerbaigian è stato rinviato a data da destinarsi, a causa dell’inarrestabile diffusione del Covid-19 in tutto il mondo.
Rinvio ponderato. Gli organizzatori della gara, dopo intense discussioni con la Fia e il governo azero, hanno deciso di non correre ulteriori rischi. Due le motivazioni: la prima è legata alle ovvie ragioni di sicurezza, mentre la seconda è legata prettamente a una questione di carattere economico. L’allestimento del circuito cittadino di Baku, infatti, sarebbe dovuto cominciare fra qualche giorno e un eventuale rinvio nel corso delle prossime settimane si sarebbe tradotto in un ulteriore e gravoso danno economico. Qualora la situazione sanitaria globale migliorasse e si tornasse a correre, la gara in Azerbaigian potrebbe essere riprogrammata nel corso della seconda metà dell’anno.
In bilico anche il GP del Canada. Seppur al momento manchino ulteriori comunicazioni ufficiali, pare che anche il Canada stia seguendo la stessa logica dell’Azerbaigian e potrebbe quindi rinunciare alla corsa. In questo contesto, si potrebbe anche ipotizzare un inizio a fine giugno, in occasione del GP di Francia. Tuttavia, riprendendo le parole del ceo della Formula 1 – Chase Carey – allo stato attuale è impossibile dire con precisione quando si potrà tornare in pista.
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