Alfa Romeo Alfasud

L’Alfa Romeo Alfasud è un modello che ha avuto un ruolo molto importante nella storia della Casa del Biscione, per la sua capacità di rompere con il passato. Era infatti figlia di un progetto inedito e innovativo, che alla fine degli Anni 60 portava in gran segreto il nome in codice Osaka. All’atto pratico, quella che arrivò sul mercato nel 1972 era una compatta a due volumi con coda tronca, lunga circa tre metri e novanta, la cui linea era opera di un giovane Giorgetto Giugiaro. Tra le sue caratteristiche peculiari vanno ricordate il motore boxer a quattro cilindri, i quattro freni a disco con quelli anteriori entrobordo all’uscita del differenziale e un abitacolo con varie soluzioni controcorrente per l’epoca. Per tutti gli Anni 70 l’Alfasud è stata declinata sia con con due che con quattro porte. Queste sono diventate tre e cinque all’inizio del decennio successivo, con l’introduzione del portellone, a seguito di un restyling. Nel listino Alfa Romeo c’è stato spazio anche per una Alfasud Giardinetta, curiosamente dotata di due soli sportelli. Non è mancata neppure una variante coupé, la Alfasud Sprint. Nel corso degli anni questa ha però guadagnato il rango di modello a sé, con il semplice nome di Sprint.

I MOTORI DELLA ALFA ROMEO ALFASUD USATA
Inutile mettersi alla ricerca di una Alfa Romeo Alfasud usata a gasolio o magari addirittura turbodiesel. Tutti gli esemplari costruiti hanno infatti motori a quattro cilindri a benzina, con il tipico schema boxer. Tre le cilindrate che si possono trovare sfogliando gli annunci. Le vetture più economiche sono le 1.2 da 68 CV, mentre andando in crescendo si trovano le più brillanti 1.3 (con potenze da 71 a 86 CV) e le sportiveggianti 1.5 (da 84 a 105 CV). Le versioni più grintose sono quelle che portano la sigla “ti” e l’appellativo Quadrifoglio Verde, che da tempo destano l’interesse dei collezionisti di auto d’epoca. Tutte le vetture in vendita di seconda mano sono dotate di cambio manuale. Sugli esemplari più datati e meno potenti questo può essere a sole quattro marce.

PRO E CONTRO DELLA ALFA ROMEO ALFASUD USATA
Al di là di qualche finitura economica, l’Alfa Romeo Alfasud si fa apprezzare per la piacevolezza degli interni. L’impostazione del posto di guida è corretta e lo spazio disponibile a bordo è abbondante in rapporto agli ingombri esterni. Il comportamento stradale è poi scuro, all’altezza della tradizione della Casa, con un’elevata tenuta di strada anche su asfalto bagnato. Il tutto, tra l’altro, senza rinunciare a una adeguato molleggio. Quanto invece ai difetti della Alfasud, le lamentele riguardano soprattutto la scarsa visibilità posteriore e una certa rumorosità alle andature più elevate. Un discorso a parte va poi fatto sulla vulnerabilità della carrozzeria rispetto alla corrosione. La ruggine è stata infatti una piaga che ha afflitto quest’Alfa nel tempo. Sui modelli più anziani la si poteva infatti trovare dopo breve tempo in svariati punti delle lamiere e anche del telaio. La situazione è migliorata soltanto per le Alfasud prodotte dopo il 1980, quando è stata introdotta la zincometallizzazione delle lamiere e una più accurata ceratura delle cavità esposte.
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